Pavia, 18 gennaio 2011 - In piazza perché rischiano di perdere il posto. Dalle 9.30 di domani i precari della Croce Rossa, insieme ai sindacati, faranno un presidio davanti alla prefettura. Dopo aver ottenuto la proroga del loro contratto per un mese, dal primo febbraio potrebbero ritrovarsi disoccupati.
E i cittadini senza soccorso: i precari della più grande organizzazione umanitaria del mondo in provincia sono cento su centoventi e senza di loro tutti i servizi di trasporto che vengono offerti andrebbero in crisi, con problemi notevoli per tutti, a cominciare dai sindaci. Non a caso la Cgil ha deciso di coinvolgere i primi cittadini di Pavia, Voghera, Vigevano, Valle Lomellina, Mortara, Mede, Stradella, Gambolò, Casteggio e Casorate Primo, centri maggiormente toccati dall’eventuale mancanza di questo personale.
Coinvolto sarà anche il presidente della Provincia, Vittorio Poma. Infatti, come spiega Massimiliano Preti della Cgil Fp, «perdere altri cento posti di lavoro in questa provincia non sarebbe uno scherzo, considerando la difficile situazione occupazionale che stiamo vivendo».
Come già accaduto due anni fa, quando si arrivò a una soluzione che rimandò la questione senza arrivare a una stabilizzazione dei precari, anche in questo caso verrà interpellato il prefetto Ferdinando Buffoni. Tutto pur di salvare la professionalità del personale, che da quasi dieci anni presta servizio nei comitati locali della provincia. Un patrimonio che rischia di essere disperso senza prospettive.
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