Lodi, 12 gennaio 2011 - Viene da Lodi la bella Bianca Balti, 26 anni, top model di fama mondiale. Nata il 19 marzo del 1984, la lodigiana ha iniziato la sua carriera nel 2005, conquistando un contratto per la campagna pubblicitaria internazionale di Dolce&Gabbana. Oggi è una delle supermodelle italiane più pagate. Il 19 gennaio verrà premiata con il Fanfullino d’oro.

Bianca, torna spesso a Lodi?
«Porto spesso mia figlia Matilde da mia madre: in mia assenza la cura lei. Della mia città mi manca la semplicità delle cose, le corte distanze, la bellezza del centro storico, la primavera e la natura che rinasce, ma anche la nebbia d’inverno ed essere piccola per stare al sicuro a casa dei miei».

Di chi sente più la mancanza quando è in giro per il mondo?
«Di mia figlia, del mio fidanzato e della mia famiglia al pari. E poi della mia casetta. In una vita ideale, vivrei con loro».

E gli amici di un tempo?
«I miei migliori amici sono entrambi di Lodi. Uno è il mio compagno di liceo Angelo Ghidoni, con cui ho condiviso la mia prima casa a Milano. L’altro è il mio inseparabile compagno di marachelle Stefano Giulini. C’è quel feeling di chi si conosce da sempre. Un affetto incondizionato».

Che capi di abbigliamento preferisce indossare?
«Sicuramente i miei stivali Ugg di montone».

C’è un abito in particolare che le ricorda un frangente importante della sua vita?
«Una maglietta blu, senza maniche, con due pappagalli colorati. Mi ricorda una bellissima giornata passata dai miei zii a Castellicaleppio (Bergamo). Cantavo al microfono nel loro giardino. Ero una bambina abbastanza esibizionista, per cui mi sentivo come una rockstar».

Essere modella, moglie e mamma è possibile?
«Quello che un po’ mi manca sono i divertimenti dei ragazzi della mia età. Quello che faccio non è necessariamente divertente. Quando non lavoro sono la classica mammina, senza baby sitter, che mette a posto la casa e cucina. Non sono più sposata ufficialmente da un anno. Ma sono felicemente fidanzata con un nuovo compagno da 12 mesi».

Racconti un suo rimpianto?
«Aver fatto soffrire i miei genitori quand’ero un’adolescente ribelle. Solo quando sono diventata mamma ho capito quanto si può stare in apprensione per i propri figli».

E un desiderio?
«Riuscire a costruire un rapporto genuino col mio fidanzato, che duri per sempre. Proprio com’è successo ai miei genitori. Questo per avere una bella famiglia in cui ci si protegga a vicenda dalla malvagità e dalla superficialità del mondo di oggi. Ho fatto i miei errori in passato. Ero giovane. Ora però ho capito quello che voglio. Nessun rimpianto».

Parla spesso di Lodi in giro per il mondo?
«Tutto il mondo è innamorato dell’Italia, della sua cultura, della sua gente. Per cui sono tutti curiosi di sapere da dove vengo. Racconto che provengo da Lodi, una città molto bella, in campagna, ma con tutti i vantaggi di stare vicino alla grande metropoli. Certe volte prima di lavorare con me i professionisti cercano informazioni su Internet e con un forte accento americano dicono “So you come from LODI..” fingendo di sapere dove sia. Io sorrido».

È vero che, nell’ambiente, La conoscono come «Bianca da Lodi»?
«È vero. E col mio carattere porto in giro un’immagine di Lodi genuina, semplice, un po’ campagnola ma al contempo chic. Spero che i lodigiani non se ne abbiano a male».

Quando era bambina sognava già di diventare famosa?
«Sognavo di stare al centro dell’attenzione molto più di quanto lo voglia adesso. Alle recite dell’asilo rimpiazzavo ogni bambino ammalato o in lacrime. E alle elementari avevo delle buone doti canore e mi attribuivano sempre parti importanti agli spettacoli di fine anno».

Quando ha capito che ce l’avrebbe fatta?
«Quando Dolce & Gabbana mi hanno scelto in esclusiva per la loro sfilata e campagna».

Che rapporto ha con il cibo? «Ho un rapporto quasi ossessivo col cibo: non mangio tanto ma sono molto golosa. Ingelosisco tutti, tanto è veloce il mio metabolismo.Adoro le meringhe con la panna. La meringa è così morbida e friabile allo stesso tempo...yammy!».

Un difetto?
«Sono del segno dei Pesci, quindi troppo sensibile. Soffro per tutto».

Un pregio?
«Mi commuovo sempre per le cose belle della vita. Se guardo negli occhi il mio fidanzato o mia figlia mi si stringe il cuore di gioia».

Ama gli animali?
«Non amo particolarmente gli animali. In passato però ho avuto un cane, Leon, bastardino e super intelligente. Sembrava che fosse lui a prendersi cura di me. Poi il mio ex marito mi regalò un “jack russel”, Winnie, super simpatico, ma troppo attivo per vivere in giro per il mondo con me. Adesso sta da mia mamma a Lodi col suo fidanzato Lapo, il bassotto di famiglia. Appena traslocherò nella nuova casa, più spaziosa, regalerò a mia figlia un micio. Mi piace il loro carattere. distaccato e a volte coccolone».

Ha hobby particolari?
«I miei più grandi hobby sono mettere a posto, cucinare e fare album di fotografia. Sono casalinga nell’anima».

Cosa chiede di più alla sua professione?
«Tutto quello che voglio dalla mia professione è racimolare qualche soldo per affrontare la vita futura e garantire sicurezza a mia figlia. Purtroppo tra tasse ed ex mariti qualche volta è difficile mettere da parte qualcosa di consistente. Devo ringraziare questo lavoro per avermi permesso di comprare una casa, una cosa eccezionale di questi tempi per una ragazza di 26 anni. Ed una grandissima sicurezza».

Ci sono progetti in corso?
«Mi trovo alle Hawaii per le foto della pubblicità della nuova fragranza di Davidoff. E presto andrò a Parigi a sfilare in esclusiva per Chanel haute couture. Tutto il resto si vedrà di giorno in giorno. Il mio lavoro è una continua sorpresa. Non sai mai cosa aspettarti e per quanto continuerai a essere sulla cresta dell’onda».

Che accoglienza trova a Lodi quando rientra?
«È divertente tornare a Lodi perché tutti mi fanno grandi feste. Ma non so se me lo merito. Però non posso mentire. Mi fa veramente un grande piacere».

L’idea di ricevere il Fanfullino d’oro la lusinga?
«Mi lusinga moltissimo pensare che mi abbiano preso in considerazione per un riconoscimento tanto importante. I miei predecessori sono niente meno che il fondatore dellErbolario e il signor Zucchetti. Solo per citarne due».

Da ragazza dove trascorreva il tempo libero?
«Vivevo veramente Lodi: il Belgiardino. I falò nei campi. I bagni nel fiume Adda. L’isola Carolina. Le strade del centro. E col mio motorino credo di aver girato anche ogni zona limitrofa».

In quale parte del mondo si riconosce di più?
«Io sono italiana al cento per cento. Quindi posso vivere solo in Italia. Il mio periodo trascorso a New York è stato veramente triste. Ci sono stata per amore. Mi piace il nostro spirito. Il nostro amore per le cose semplici. Il fatto che lavoriamo per vivere ma non viviamo per lavorare».

Come evitare di scendere a compromessi e farsi rispettare?
«Chi se ne importa della bellezza? La gente non ha nient’altro da dire? Credo però di non dover dimostrare nulla a nessuno. Dico di essere se stesse. Gli uomini non si fanno tanti problemi. Invece noi ci sentiamo sempre di dover dimostrare qualcosa di più a questa società maschilista. Facendo così li viziamo».

E la donna ideale secondo lei com’è?
«Non si prostituisce in nessun senso per avere una vita agevolata. Ci sono troppe donne in giro che usano il potere del loro uomo per essere qualcuno oppure per avere quello che vogliono. Credo che sia degradante per loro e per l’immagine che danno delle donne in generale».