Landriano, 10 gennaio 2011 - Solidarietà senza confini per l’ultimo saluto alla famiglia egiziana stroncata dal monossido di carbonio. Oggi si dovrebbero completare le ultime formalità burocratiche per consentire il ritorno in Egitto delle salme del 35enne Mohamed El Sherif, della moglie 24enne Sabah Ibrahim, incinta all’ottavo mese, e dei due figlioletti Ali, di 4 anni, e Abdallah, di 3 anni, trovati morti nell’appartamento in via Cirano a Landriano nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso.

Se oggi non emergeranno complicazioni burocratiche, il viaggio delle salme verso la regione di Dakhalia, una cinquantina di chilometri a sud de Il Cairo, dovrebbe essere organizzato per martedì, grazie alla solidarietà che alla famiglia El Sherif hanno dimostrato sia la comunità egiziana che vive tra Pavese e Milanese, sia la comunità di Landriano, attraverso il sindaco Roberto Aguzzi e le associazioni di volontariato Avis (per la quale Mohamed era donatore di sangue), la Caritas diocesana, l’Arci, la Croce Bianca, la Cooperativa Con-Tatto e l’Auser di Landriano.

Per ricordare la sfortunata famiglia egiziana , sarà organizzata una serata di preghiera, alla presenza del parroco don Armando Curti e di rappresentanti religiosi della comunità musulmana, sabato sera, alle 20.30, nell’auditorium della scuola elementare di Landriano.