Casalpusterlengo, 29 novembre 2010 - Nuovo incendio di un impianto di trattamento rifiuti nel Lodigiano, a distanza di quattro giorni dall’ultimo episodio. Vittima, per la seconda volta consecutiva, Giancarlo Paina, titolare delle imprese Pantaeco, in località Coste Fornaci a Casale e Fergeo a Boffalora. Si fanno sempre più concreti i sospetti che si sia trattato di episodi dolosi.

Ieri mattina, attorno alle 7.30, nel capannone costruito circa quindici anni fa a Coste Fornaci le fiamme hanno interessato un muletto e la piattaforma aerea di un macchinario dell’impianto di smistamento dei rifiuti industriali (cartoni, legname e plastica provenienti da scarti di fabbrica vengono differenziati e inviati alle imprese di riciclaggio), e due nastri di trasmissione dell’impianto di selezione automatica della plastica, dove le bottiglie già raccolte in maniera differenziata vengono suddivise per colore e tipologia di materiale.

Sebbene l’incendio non sia stato devastante, visto che ha riguardato un terzo del capannone e ha intaccato solo poche balle di stoccaggio dei rifiuti, i danni provocati sono sufficienti a bloccare entrambe le linee di lavorazione, su ognuna delle quali opera una decina di addetti. La modalità di incendio è simile a quella verificatasi mercoledì sera alla Fergeo di Boffalora: le fiamme erano partite da un impianto per il trattamento del compost.

A Coste Fornaci ieri il custode aveva finito il turno alle 5.30 del mattino e l’attività non sarebbe ripresa prima delle 5.30 di oggi. Da indiscrezioni non confermate sembra che l’incendio avesse più focolai lungo l’impianto di smistamento.

Mentre i carabinieri di Codogno hanno avviato le indagini ponendo l’impianto sotto sequestro, l’Agenzia regionale per l’ambiente ha assicurato che l’incendio «non ha prodotto conseguenze ambientali». Sul posto è intervenuta anche la polizia provinciale, di supporto per la verifica dei risvolti ambientali.

Proprio quest’ultima la scorsa estate aveva denunciato Paina alla magistratura per un presunto smaltimento abusivo nella discarica di Coste Fornaci, che si trova alle spalle dell’impianto di trattamento rifiuti e che è ufficialmente chiusa da tempo. «Non me la sento di parlare» è stato l’unico commento rilasciato da Paina che ha allertato in prima persona i vigili del fuoco, intervenuti con quattro mezzi da Lodi e Casale. I due incendi sono gli ultimi di una serie che hanno interessato altri impianti di trattamento rifiuti del territorio: un mese e mezzo fa venne bruciato un mezzo della Pulieco di Ospedaletto.