Tutto esaurito per le gite fluviali sull'Adda: arriva il battello più grande

Da domenica 2 luglio arriva a Lodi da Pizzighettone la più capiente Capinera

Il battello Capinera del Consorzio Navigare l'Adda

Il battello Capinera del Consorzio Navigare l'Adda

Lodi, 30 giugno 2017 - Piacciono le domeniche in barca sul fiume, con la visita guidata alla 'neonata' cattedrale vegetale di Giuliano Mauri. Così, da domenica 2 luglio, il Consorzio Navigare l'Adda, approfittando dell'innalzamento del livello delle acque dovuto alle recenti piogge, porterà a Lodi il battello Capinera, attraccato a Pizzighettone, che con i suoi 5 metri di larghezza rispetto ai 3,5 del Costanza. di base a Lodi, può ospitare 53 persone anziché 38.

"Nelle cinque giornate festive di giugno, per la sola corsa turistica con visita alla cattedrale, abbiamo avuto 136 presenze: alle 17.30 c'è la visita accompagnata di 45 minuti alla cattedrale (in sponda sinistra, a monte del ponte napoleonico, ndr) poi, raggiunto l'attracco di Lodi (in sponda destra, a valle, vicino al parcheggio dell'Ospedale Maggiore, ndr), alle 18.45 si parte col battello scendendo l'Adda fino all'altezza di Corte Palasio, per gustarsi i colori del tramonto sul fiume, e ritorno, dopo circa un'ora di tragitto - spiega il presidente del Consorzio, Carlo Pedrazzini -. Abbiamo avuto il tutto esaurito, con prenotazioni dal Milanese, per cui abbiamo deciso di portare qui la Capinera. Frequentate anche le altre due corse pomeridiane, che ora, per luglio, cambieranno orario". Le gite sul fiume, con partenza dall'attracco, sono previste da domenica alle 16.15 e alle 17.30, con la navigazione classica di circa un'ora e visita da vicino della cascatella a valle del ponte: il costo è di 7 euro (5 i bimbi). A queste si aggiunge l'escursione con la formula battello più cattedrale. Per info e prenotazioni, è attivo il call center allo 02 9094242 dalle 10 alle 18. "Eravano quasi all'emergenza - conclude Pedrazzini - a causa della scarsità idrica: facendo delle prove avevamo trovato un 'canale' tra le secche, con un 'avanzo' d'acqua, in alcuni punti, di soli 10 centimetri dall'alveo. Invece ora, dopo le piogge, il livello è ottimale: speriamo che, con l'acqua nei bacini a monte, venga mantenuto così, sia per noi che per gli agricoltori".