Il Comune trova un alloggio d'emergenza a una famiglia, ma a loro non piace. E scoppia la lite

Madre, padre e due figli di origine albanese volevano una casa più grande. Risolve tutto l'arrivo della polizia

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Lodi, 5 ottobre 2015 - Il Comune trova un alloggio d'emergenza per una famiglia sotto sfratto, gli inquilini lo ritengono piccolo e inizia la lamentela. Poi arriva la polizia. Nel tardo pomeriggio la polizia di Lodi è intervenuta in via Volturno per assicurarsi che una protesta verbale non si trasformasse in una zuffa. Poi si è risolto tutto al meglio.

Una famiglia di origini albanesi, padre, madre e due minori, dopo aver subìto uno sfratto e dopo aver alloggiato per qualche giorno in una struttura alberghiera a spese del Comune, è infatti arrivata nell’abitazione che i servizi sociali lodigiani avevano trovato a Sant'Angelo grazie a una cooperativa. Marito e moglie però non l’avrebbero trovata di loro gradimento e, davanti alla convocazione da parte dei servizi sociali in via Volturno, hanno alzato i toni. L’arrivo di più pattuglie della polizia, per garantire fosse mantenuta la calma, ha però scongiurato conseguenze e tutto si è risolto al meglio: un fratello del capofamiglia si è offerto di ospitare i parenti.