A Castiglione arriva il circo. E scoppia la protesta animalista

Il sindaco Alfredo Ferrari replica: bloccare lo show sarebbe abuso d’ufficio

Un clown del Mexican Circus Kodanty all’opera

Un clown del Mexican Circus Kodanty all’opera

Castiglione d'Adda (Lodi), 23 novembre 2015 - Arriva il circo ed è subito festa, ma non per tutti. Oltre al tendone, ai clown e agli acrobati, lo show porta con sé anche uno stuolo di polemiche animaliste. Succede a Castiglione d’Adda, dove da venerdì a domenica il Mexican Circus Kodanty aprirà le porte a grandi e piccoli in via San Bernardino. Tra i protagonisti in pista non ci saranno solo artisti circensi ma anche alcuni animali e così ieri diversi cittadini e associazioni hanno scritto al Comune e ai giornali. Le mail indirizzate agli assessori non sarebbero arrivate, ma le altre sì. E così molti amanti degli animali hanno spiegato le ragioni della loro protesta e cosa chiedono al primo cittadino: "Molti Comuni sono riusciti a impedire l’attendamento dei circhi che usano animali semplicemente pretendendo l’esatta osservanza di tutte le norme previste – spiega la onlus Una Cremona –: registro detenzione specie animali, scarico dei reflui, vigilanza veterinaria, norme di sicurezza degli impianti elettrici, spazi relax per gli animali, aree ben recintate". Insomma, non un divieto in senso stretto ma l’adozione di paletti "per far sì che in futuro i circhi con animali non si fermino sul territorio comunale, tenendo in considerazione le istanze di tanti cittadini per il rispetto degli animali".

Il Mexican Circus arriverà oggi nell’area messa a disposizione attraverso un’ordinanza del comandante della polizia locale, dopo la verifica dei requisiti. Ed è abituato a polemiche di questo tipo: i suoi animali sono stati al centro di bagarre solo qualche giorno fa a Casalmaggiore, dove un drappello di animalisti ha organizzato un presidio di protesta. Chi non è abituato è invece il sindaco Alfredo Ferrari. "È la prima volta che succede e lo trovo assurdo per due motivi: in primo luogo perché queste persone hanno contattato i giornali e non il Comune, dimostrando qual è ormai il rispetto per le istituzioni. In secondo luogo perché io, come tutti i sindaci, ho problemi ben più gravi a cui pensare. E d’altra parte, a meno di problemi di ordine pubblico, non posso certo vietare gli spettacoli circensi, sarebbe abuso d’ufficio. Certo, ci sono stati e ci saranno ancora i controlli previsti dalla normativa. Ma questa polemica mi sembra strumentale".