La Bassa si converte, da terra di stalle a insediamento industriale

Crollano gli allevamenti, in 10 anni meno 50%. Intanto crescono le richieste di imprenditori pronti a investire

Operaia al lavoro

Operaia al lavoro

Ospedaletto, 6 ottobre 2015 - La Bassa non è più terra di stalle e campi, ma zona di logistica e insediamenti produttivi. In questi ultimi mesi, dall'inizio dell'anno, si è registrata una corsa ad ampliare o chiedere il nullaosta per costruire nuovi maxi lotti. Gli allevamenti in provincia sono crollati da 408 nel 2004 a 286 nel 2015, segno che è in atto da tempo una inversione di tendenza. Crescono invece le domande di imprenditori pronti ad investire. Il caso del colosso francese Fm Logistic, deciso a mettere sul piatto un mega progetto per occupare 200mila metri quadrati di superficie agricola tra Ospedaletto e Livraga, è ormai di dominio pubblico da mesi e ieri il progetto ha avuto il via libera anche dai sindacati. Il magazzino Lidl a Somaglia lungo la provinciale 234 ha ottenuto, e sta già realizzando, l'ampliamento del sito. A Casale si fanno ragionamenti per mettere insieme 300mila metri quadrati di superficie produttiva coinvolgendo i proprietari di alcune aree, mentre a Senna c'è chi fa l'occhiolino al lotto produttivo vicino a San Martino Pizzolano da 236 mila metri quadrati per possibili insediamenti. Infine, questa sera ad Ospedaletto lodigiano, la minoranza chiederà conto all'esecutivo di voci su un possibile altro arrivo tra Ospedaletto e Orio di un imprenditore che intenderebbe investire su un terreno agricolo.