Avviso Pubblico: "Uggetti fa bene a dimettersi"

"La turbativa d'asta è deprecabile. Il sindaco fa bene a voler portare a termine alcuni atti ma poi deve lasciare" di LAURA DE BENEDETTI

Roberto Montà, di Avviso Pubblico

Roberto Montà, di Avviso Pubblico

Lodi, 12 giugno 2016 - "La turbativa d'asta in sé è deprecabile, non giustificabile. Il ruolo degli amministratori è dare un indirizzo politico, senza coinvolgimento nelle procedure di affidamento. Non ho ancora letto con calma l'ordinanza del caso di Lodi, che oltre al sindaco coinvolge anche un dipendente e il consigliere di una società partecipata, ma come Avviso Pubblico stiamo acquisendo gli atti e faremo una valutazione complessiva all'interno dei nostri organismi di garanzia. Il caso ha avuto rilevanza nazionale e, sull'onda emotiva, ha fatto molto scalpore: dobbiamo tutelare l'immmagine dell'associazione".

Roberto Montà è presidente nazionale di Avviso Pubblico, associazione nata con lo scopo di raggruppare gli enti locali nella lotta contro le mafie ma aperta, più in generale, ai temi della legalità, cui la giunta guidata da Simone Uggetti, dando seguito ad un ordine del giorno di Sel approvato in Consiglio, aveva aderito con una delibera il 29 gennaio 2014.

"Non vogliamo esprimere giudizi senza aver potuto approfondire - rimarca Montà -. A livello economico non mi sembra ci siano numeri interessanti. Certificherebbe un elemento di maggior dolo se dietro ci fossero interessi economici e politico-elettorali rispetto a una turbativa tesa a favorire la partecipata, con profili amministrativi comunque non condivisibili, anche perché si toglie una possibilità dal mercato". Uggetti, rinviato a giudizio immediato con altre tre persone, è tornato in Municipio, annunciando che si dimetterà il 31 luglio: è una scelta corretta, dal punto di vista etico? "E' apprezzabile che il sindaco mediti di fare un passo indietro e non esponga all'ultimo grado di giudizio la valutazione sulla sua condotta, fino all'eventuale decadenza con la legge Severino - afferma Montà -. Ha un senso portare a termine il bilancio o altri atti fondamentali, anche se non so quali siano, in questo caso. Se ha definito una tempistica credo che voglia operare nell'interesse della comunità; basta non usare ciò come modalità per dilazionare la sua presenza all'interno delle istituzioni".

"Da sindaco (di Grugliasco, ndr) ritengo che alcuni iter sia meglio concluderli perché la gestione ordinaria del commissariamento rischia di produrre situazioni di stallo che poi sono pagate dai cittadini. La fattispecie di reato per cui Uggetti è rinviato a giudizio è assolutamente rilevante e la nostra Carta prevede, in questi casi, le dimissioni; se, ipoteticamente, non dovesse dimettersi si attiverebbe una procedura di sospensione del Comune di Lodi da Avviso Pubblico, fino alla decadenza. Il senso della Carta è impedire che sulle amministrazioni permangano delle ombre, facendo crescere la disaffezione dei cittadini verso la politica, come è accaduto anche nelle ultime amministrative. E' apprezzabile che Uggetti si dimetta, che dia una tempistica e chieda un giudizio rapido: credo che ne chiarisca almeno il profilo istituzionale; saranno i giudici poi ad accertare le sue responsabilità, nel giudizio immediato e negli eventuali ricorsi che potrà fare".