Il patron Franco Curioni, 65 anni
Codogno (Lodi), 23 luglio 2016 - "L'obiettivo era quello di dare un giro di vite alla squadra dopo la scorsa stagione che io reputo altamente negativa. A dir la verità qualche giocatore ci avrebbe fatto comodo anche quest’anno, ma alla fine abbiamo preferito resettare e ripartire". Franco Curioni, presidente dell’Assigeco Piacenza, parla del roster che la società ha consegnato a coach Marco Andreazza. "Il tecnico è stata una mia scelta. Voglio vedere una squadra che sia frizzante nei giovani e giochi alla garibaldina potendo contare su senior di grande qualità come i due americani Bobby Jones e Hasbrouck, il centro Infante e Raspino. Abbiamo tenuto giovani di valore come Rossato, un giocatore sul quale sono pronto a scommettere perchè ha la testa giusta per sfondare, e Dincic, che non per nulla e un nazionale giovanile serbo, e riportato a casa il nostro Valerio Costa, un play che può ritargliarsi spazi importanti come cambio di De Nicolao. Per me questo potrebbe essere l’anno di Riccardo Rossato. Da lui mi aspetto tanto. La sua voglia di migliorare quotidianamente e le cose apprese da Jackson sono garanzie".
Cosa si aspetta dalla coppia americana?
"Da Bobby Jones carisma, leadership e punti. Da Hasbrouck tanti punti, visto che ha fama di tiratore. Tra l’altro mi dicono sia un bravissimo ragazzo. Un contributo importante potranno darlo anche Persico, definito il miglior pivot della serie B, e un giocatore esperto come Raspino".
Finalmente siete stati inseriti nel girone Est.
"Era ora. Nella passata stagione c’erano almeno un paio di squadre che sarebbero dovute andare nel girone Ovest al posto nostro per criteri di geograficità. Quest’anno le cose sono state messe a posto, ma l’anno scorso abbiamo avuto un danno economico enorme".
Cosa si aspetta da questa Assigeco?
"Innanzitutto che faccia divertire il pubblico. Dal punto di vista dei risultati mi aspetto una salvezza piuttosto tranquilla e magari provare ad agganciare i playoff. Lo dobbiamo alla nostra nuova importante piazza".