Assalto in cascina, anziana immobilizzata e derubata

La donna è stata trattenuta fuori da casa da uno della banda mentre gli altri le svuotavano la cassaforte

PAURA Appena si è liberata la signora ha chiamato i militari All’arrivo però dei malviventi (sembra tre) non c’era più alcuna traccia

PAURA Appena si è liberata la signora ha chiamato i militari All’arrivo però dei malviventi (sembra tre) non c’era più alcuna traccia

Codogno, 30 giugno 2015 - Terrore in cascina. Un’anziana è stata immobilizzata mentre tre persone svaligiavano l’abitazione. Il grave episodio è avvenuto domenica, nel primo pomeriggio, all’interno di un’azienda agricola tra Codogno e la frazione Mulazzana di Camairago, in aperta campagna. Ieri le notizie sono trapelate con il contagocce e gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire il puzzle e dare un nome ai banditi (probabilmente tre) che si sono introdotti all’interno dell’abitazione con un trucco e hanno compiuto il furto. Sembra infatti che per convincere la vittima a farsi aprire la porta, i malviventi si siano spacciati per operatori di un ente, carpendone la fiducia.

Difficile sapere cosa sia successo in quegli attimi: forse la donna ha capito cosa le stava succedendo e dal furto si è passati ben presto alla rapina impropria, visto che l’anziana, seppur senza violenza, è stata però «trattenuta» lontano dall’abitazione da uno dei tre della gang mentre i complici «ripulivano» la casa, svuotandone anche la cassaforte. Poi, completato il raid, la banda si è dileguata. Alla vittima non è rimasto altro che allertare le forze dell’ordine, le quali ora stanno indagando in maniera serrata per cercare di risalire ai colpevoli.

È dunque allarme rosso nella Bassa per la raffica di episodi che si sono susseguiti nelle ultime settimane con un aumento esponenziale soprattutto di truffe ai danni di persone anziane: sabato pomeriggio, è avvenuto l’ultimo caso in ordine di tempo con una 80enne a Maleo circuita e derubata della propria collana e della fede da un finto addetto del gas, mentre a Casale, nelle ultime settimane, sono avvenuti ben tre casi (in via Marsala, in via Don Mazza e vicino al parco Molazze) con protagoniste, loro malgrado, vittime di una certa età a cui sono stati rubati oggetti preziosi dopo essere state avvicinate per strada. Ma episodi simili sono avvenuti ultimamente anche a Fombio e a Codogno (due anziani raggirati dopo che i malviventi avevano mostrato loro alcune immagini di padre Pio), segno che la situazione sta diventando da «bollino rosso».

mario.borra@ilgiorno.net