Acqua più chiara per tutti

Lodi, realizzato l’85% della riqualificazione e dell’ampliamento del depuratore che si concluderà entro fine anno: costo 3,7 milioni di euro

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Lodi, 13 febbraio 2016 - "Abbiamo realizzato l’85% delle opere in cemento armato, siamo a circa un terzo dell’intervento complessivo di ampliamento e riqualificazione del depuratore, opera da 3,7 milioni di euro (1,8 milioni di Regione Lombardia, 1,9 di Sal, ndr) che ha preso avvio il luglio scorso e si concluderà entro fine anno, portando la capacità di trattamento delle acque da 45 mila a 60 mila abitanti equivalenti (cittadini, atttività produttive, ndr)".

Sopralluogo al cantiere in località Costino, ben visibile dalla tangenziale est, dei vertici di Sal (il presidente Antonio Redondi, il direttore Carlo Locatelli, l’ad Roberto Ferrari), Società Acqua Lodigiana che gestisce l’impianto, del sindaco Simone Uggetti insieme al direttore dei lavori, Lorenzo Zoppei. "La vera novità dell’impianto, che è già progettato per rispondere ai nuovi limiti in vigore dal 2017 - spiega Locatelli - al di là dell’ampliamento e della distribuzione su 3 linee al posto dell’unica attuale, è l’introduzione della filtrazione, oggi presente solo nell’impianto di Pieve Fissiraga, che permetterà di catturare i solidi sospesi e di migliorare ancora di più la qualità dell’acqua, anche se rispettava già i parametri di legge". La nota positiva è che Sal ha realizzato una strada di collegamento dallo svincolo dell’ospedale che corre lungo la scarpata della tangenziale, con tanto di ponte sulla roggia Molina, «per evitare il passaggio urbano, durante la realizzazione delle vasche, anche di 70-80 betoniere al giorno»; inoltre è stato smantellato il tetto in amianto di un vecchio capannone.

Quella negativa riguarda il potenziale sforamento dei parametri di salubrità delle acque che sfociano nell’Adda "per circa un mese, ad aprile, quando dovremo dimezzare l’uso dell’attuale linea di depurazione, da 40 a 20 mila abitanti equivalenti, per consentire i nuovi collegamenti. In questi giorni abbiamo presentato richiesta di deroga ad Arpa e Provincia". Redondi ha sottolineato l’allacciamento, "entro giugno, alla rete di depurazione, per 3,3 milioni di euro, anche delle frazioni Fontana, Olmo, Riolo, di cascina Polledra e alcuni caseggiati sulla Sp 23 per Borghetto, portando così Lodi ad essere tra le poche città che si avvicinano ad una copertura quasi del 100% dell’abitato". Il collegamento dei privati dovrebbe essere completato entro fine anno. "Si tratta di interventi attesi che migliorano la qualità ambientale della città" ha commentato Uggetti.