Un'ambulanza
Lodi, 1 maggio 2016 - Ferito alla gola con un coltello durante una lite, se la caverà con dieci giorni di prognosi. Questa mattina la questura ha ricostruito quanto accaduto sabato sera alle 22 in zona Laghi a Lodi. Il polacco R.W. del 1986, con precedenti per reati contro il patrimonio, residente in provincia di Parma, ma di fatto senza fissa dimora e ospite del dormitorio pubblico di via Defendente, ha chiesto aiuto in una gelateria di via Secondo Cremonesi. Come l’uomo, sanguinanente, ha poi riferito agli inquirenti, sarebbe stato colpito con un coltello alla gola, spuntato dopo un alterco per futili motivi, da un marocchino suo conoscente, conosciuto dalla polizia lodigiana, di cui ora si cercano tracce.
I due si trovavano nel parco della zona Laghi vicino al discount Eurospin a consumare alcolici (via Lago Gerundo) Ad un tratto si è accesa la lite, poi trasformatasi in zuffa e alla fine sfociata nello sfregio con la lama. Tanto che, una volta finiti gli accertamenti, il presunto aggressore potrebbe rispondere di lesioni personali. Con loro c’erano anche un italiano, ancora da rintracciare e il senegalese T.A. del 1974, a sua volta ospite saltuario del dormitorio, trovato a terra ubriaco poco distante non molto dopo il primo intervento. L’extracomunitario aveva in tasca 35 grammi di hascisc e quindi è stato denunciato per possesso di droga ai fini dello spaccio. Intanto è scattato il sequestro dello stupefacente. Inizialmente il gelataio ha chiesto aiuto a 118 e forze dell’ordine affinché soccorressero il ferito, poi però il polacco ha raggiunto il pronto soccorso da solo prima di essere trasportato dalla Croce rossa. Stamattina, infine, l’uomo si è fatto dimettere per sua scelta e ha avuto 10 giorni di prognosi. Così è stato sentito in questura per iniziare la puntuale ricostruzione dei fatti.
di PAOLA ARENSI