Incidente a Codogno, morto il 18enne Aaron Bertoncini: Casalpusterlengo sotto choc

Bertoncini frequentava l'itis Cesaris e risiedeva a Casalpusterlengo insieme ai genitori. Dopo un passato da calciatore, aveva cominciato a cimentarsi nel Triathlon, raggiungendo spesso anche il podio a livello di gare regionali di LAURA DE BENEDETTI

Incidente a Codogno

Incidente a Codogno

Codogno, 29 maggio 2016 - Stava tornando da Piacenza, dove ogni giorno si allenava nel 'Piacenza Triathlon vivo', Aaron Bertoncini, il 18enne che ha perso la vita oggi, attorno alle 12.30, sul nuovo tratto della statale Emilia, tra la stretta curva della nuova bretella di collegamento alla tangenziale e la rotatoria di innesto nei pressi dell'hotel Mondial, verso Casalpusterlengo. Il giovane, neopatentato, a bordo di una Smart, si è scontrato frontalmente con una Bmw X1 guidata da un 48enne, a bordo della quale si trovavano altre 2 persone, rimaste ferite e portate all'ospedale di Codogno. Sul posto oltre al 118 sono giunti i carabinieri della compagnia di Codogno, che si sono occupati dei rilievi, e i Vigili del Fuoco: gli operatori sanitari hanno tentato sul posto la rianimazione del 18enne, che però è rimasto senza vita sull'asfalto.

Bertoncini, che avrebbe compiuto 19 anni il 5 luglio, frequentava l'itis Cesaris e risiedeva a Casalpusterlengo insieme ai genitori. Dopo un passato da calciatore, attorno ai 13 anni, aveva cominciato a cimentarsi nel Triathlon, dove si alternano gare di nuoto, bici e corsa, raggiungendo spesso anche il podio a livello di gare regionali. "Prima che prendesse la patente - ricorda il presidente del Thriathlon Piacenza, Stefano Bettini -, era il padre ad accompagnarlo ad allenamenti e gare. Era un bravo ragazzo".

Intanto l'amministrazione comunale di Casalpusterlengo parla dell'"ennesima tragedia in pochissimi mesi, che ci colpisce particolarmente sia per la giovane età del nostro cittadino sia per i reiterarsi di fatti drammatici" e "si associa al terribile dolore della famiglia Bertoncini, cui porge proprie e più sentite condoglianze". E' proprio il Comune a ricordare che quel tratto di nuova tangenziale "è frutto del lavoro della Provincia di Lodi nel corso di anni recenti" e a sottolineare di aver "sempre ritenuto tale opera sproporzionata e soprattutto pericolosissima, in particolare in corrispondenza dello svincolo Mondial" e chiede ora "a tutti gli organi competenti di fare chiarezza su tratti della nuova strada che mostrano evidentissime criticità".