2009-02-17
di MARIO BORRA
— CODOGNO —
È MORTA nella notte tra domenica e lunedì all’ospedale Maggiore di Bologna la piccola Rebecca di soli cinque mesi, rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto poco prima delle 15 di domenica lungo l’autostrada A 13 in direzione nord nei pressi di Castel Maggiore, nel Bolognese, prima dell’uscita Interporto.
La piccola viaggiava con i genitori, il padre Giovanni Di Nuzzo di 40 anni e la madre Francesca Borriello di 33 anni, originari di Napoli, ma residenti a Codogno ormai da alcuni anni.
La famiglia stava procedendo a bordo di una Fiat Panda la quale, per cause ancora in corso di accertamento, è uscita di strada finendo in un campo a lato della carreggiata. La piccola era nella parte posteriore sul seggiolino fissato al sedile con le cinture di sicurezza. I due coniugi sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita. La famiglia è stata ricoverata all’ospedale Maggiore. Sono intervenuti un’ambulanza e un elicottero del 118, i vigili del fuoco e la Polstrada di Altedo che ha eseguito i rilievi. Ieri la notizia della morte della piccola ha fatto il giro del paese: Giovanni Di Nuzzo era arrivato nella Bassa dieci anni fa quando ha cominciato a lavorare presso il macello Inalca di Ospedaletto Lodigiano; poi era stato raggiunto dalla propria compagna e nel 2001 avevano preso casa in un appartamento di una palazzina di via dello Zocco, presso il quartiere San Giorgio. Lui ora è addetto all’imbustamento e la pesatura delle carni, mentre Francesca, dopo un’esperienza come educatrice presso l’asilo nido di Codogno, faceva la maestra di sostegno alle scuole medie di Codogno per conto della cooperativa Dolce di Cremona, anche se in questo periodo era in maternità.

IERI I VICINI di casa erano sconvolti. «Avevano desiderato tanto un bimbo. Erano felicissimi», dice una signora sconvolta. Anche all’asilo di via Collodi la notizia arriva come un fulmine a ciel sereno.
«La piccola Rebecca era entrata in graduatoria e avremmo dovuto chiamare la mamma per far iniziare la scuola la piccola all’inizio di marzo», dice incredula la coordinatrice del servizio Marcella Incerti. Giovedì scorso l’intera famiglia aveva lasciato Codogno per trascorrere alcuni giorni a Napoli molto probabilmente per organizzare il battesimo della figlia.