Abbiategrasso, che stangata! Si paga il massimo delle tasse

Aliquote alle stelle per sostenere i servizi sociali di Michele Azzimonti

Pagamento delle tasse

Pagamento delle tasse

di Michele Azzimonti

Abbiategrasso (Milano), 2 settembre 2014 - La stangata arriverà il 16 ottobre. Quel giorno scadrà infatti la prima rata della Tasi, il tributo che comprende la prima casa e i servizi indivisibili, come l’illuminazione pubblica. L’aliquota è stata fissata al 2,5 per mille, il livello massimo. Un aumento deciso dall’Amministrazione comunale per finanziare i servizi sociali. Aumenti anche per l’Imu: aliquota del 10,6 per mille per gli immobili commerciali. Nessuna esenzione, inoltre, per gli immobili concessi ad uso gratuito, come l’appartamento di proprietà concesso in comodato d’uso al figlio: bisognerà aspettare il 2015.

Per quanto riguarda la Tasi, sono previste due scadenze: 16 ottobre per la prima rata, 16 dicembre per la seconda. È stato inoltre stabilito che tutti gli altri immobili, fabbricati e aree edificabili assoggettati all’Imu del 10,6 per mille, non saranno soggetti alla Tasi. Per le seconde case, i proprietari che hanno già versato la prima rata dell’Imu a giugno dovranno versare la seconda a conguaglio. La scadenza è la stessa della Tasi: 16 dicembre. Sempre in tema Imu, l’aliquota è cambiata per alcune categorie di immobili: 6 per mille per le abitazioni principali di categoria lusso (A1/A8 e A9) e relative pertinenze (C2, C6 e C7); 10,6 per mille per gli immobili commerciali. Diverso il caso dei fabbricati rurali ad uso strumentale, che avranno un’aliquota dell’1 per mille. Nelle prossime settimane saranno comunicati tutti i dettagli riguardo alle modalità di calcolo e di pagamento dei tributi.  A breve sarà anche possibile calcolare autonomamente online gli importi da pagare. Basterà collegarsi al sito del Comune: comune.abbiategrasso.mi.it. Il tributo per i servizi indivisibili (Tasi) andrà versato tramite modello F24. I codici tributo istituiti dall’Agenzia delle Entrate sono: 3958 per la Tasi sull’abitazione principale e relative pertinenze (2,5 per mille); 3959 per la Tasi sui fabbricati rurali ad uso strumentale (1 per mille); 3961 per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, invenduti e non locati (2,5 per mille). 

Il Comune pensa tuttavia anche all’abbattimento delle spese. Per esempio spostando gli uffici delle sedi comunali di piazza Veneto e di via San Carlo nel palazzo dell’ex Pretura. Trasloco in vista anche per la polizia locale, che andrà probabilmente a occupare la sede di Amaga. «L’intervento - spiegava a fine luglio l’assessore al Bilancio Mauro Squeo - ci permetterà di alleggerire le spese e aumentare le entrate, visto che gli immobili, una volta liberati, verranno venduti». Altri introiti arriveranno dai nuovi parcheggi a pagamento che verranno introdotti su una parte di piazza Veneto e dalle sanzioni contro i parcheggi selvaggi in centro.