Mister Achille Mazzoleni
Legnano (Milano), 1 marzo 2017 - Due terzi di campionato sono ormai alle spalle e con nove partite al termine è tempo di bilanci nel girone A di serie D. Una squadra che può permettersi di sognare in grande, una che lotterà fino all’ultimo per conquistare almeno un posto nei playout e un’altra ancora che a fine febbraio è di fatto già condannata alla retrocessione in Eccellenza. Stiamo parlando, nell’ordine, di Inveruno, Bustese e Legnano. I gialloblù hanno al momento 43 punti e si trovano in sesta posizione, a una sola lunghezza dai playoff e a sette dalla vetta occupata dal Cuneo. Una marcia incredibile quella della formazione di Mazzoleni, che vanta anche l’attacco più prolifico del girone con ben 50 reti realizzate, esattamente due a partita. Un reparto offensivo atomico, composto dal duo Broggini e Chessa, protagonista della metà dei gol gialloblù. Ma dove può realmente arrivare questo Inveruno? Decisive le prossime tre partite contro Legnano, Casale e Varesina. Con un tris di successi ogni fantasia, anche la più folle, sarebbe lecita.
In casa Bustese, invece, la situazione è nettamente differente. Penultimo posto a quota 20, che al momento significherebbe retrocessione, e la sensazione che la salvezza senza passare dagli spareggi sia impossibile da conquistare. Più realistico provare a strappare un posto nei playout, lontani solamente una lunghezza. Il calendario non aiuta, visto che le prossime due sfide sono contro avversari qualitativi come Gozzano e Cheri, ma i ragazzi di Broccanello, a parte l’ultima deludente prestazione offerta contro la Pro Sesto, hanno dimostrato di non essere inferiori a squadre come Pinerolo e Pro Settimo, entrambe sopra i granata di un solo punto. Se la Bustese ha ancora qualche chance di salvezza, il Legnano sembra già amaramente retrocesso: tra cambi societari e di panchina i lilla si trovano mestamente in fondo alla classifica con soli 14 punti all’attivo. Il 4-0 subito sul campo della Folgore Caratese nell’ultima giornata di campionato equivale a un colpo di grazia inferto alla formazione del neo tecnico Tomasoni. E visti i sette punti di ritardo dalla zona playout e le sei sconfitte consecutive, il destino della gloriosa società appare ormai segnato.