Legnano in cerca di un acquirente, prende quota una cordata romana

Visita in città per l’ex presidente della Triestina Marco Pontrelli, a capo del gruppo che potrebbe rilevare la società in un periodo difficile per i lilla

Marco Pontrelli

Marco Pontrelli

Legnano (Milano), 28 gennaio 2017 - Oggi alle 14.30 il Legnano scende in campo a Chieri per l’anticipo di campionato e, nelle stesse ore, potrebbe arrivare la svolta per la nuova gestione societaria dei lilla. Potrebbe infatti essere vicinissima la conclusione delle trattative per la cessione dell’Ac Legnano da parte della famiglia Paolillo alla cordata romana di Marco Pontrelli, ex presidente della Triestina. L’imprenditore a breve sarà nella città del Carroccio per poter definire gli ultimi accorgimenti tecnici e così, molto probabilmente, entro settimana prossima ci sarà il cambio della guardia per la gestione del club di via Palermo.

Questo lo scenario più verosimile al momento, a meno sempre di colpi di scena dell’ultima ora. Se Marco Pontrelli diventerà il nuovo proprietario del Legnano non potrà però assumere, almeno per il momento, la carica di presidente, perché è ancora in attesa della sentenza della Corte di Cassazione per il ricorso sull’inibizione dopo il fallimento della Triestina. In attesa del pronunciamento dovrebbe quindi ricorrere a una persona di sua fiducia all’interno del consiglio lilla per governare il club. Le questioni societarie non distraggono però la squadra allenata da Fabrizio Salvigni, che giace sul fondo della classifica e sta vivendo una stagione non entusiasmante in serie D. Oggi i lilla sono impegnati in una gara difficile, cui seguirà poi il 7 febbraio al Mari lo scontro diretto con la Bustese, cui occorre arrivare nel migliore dei modi. "Partiamo dal presupposto che dobbiamo affrontarle tutte le squadre avversarie - osserva il tecnico - e sarà importante già da oggi vedere un miglioramento da parte della mia formazione nel gioco se vogliamo arrivare alla salvezza". L’allenatore chiede un salto qualitativo: "Sicuramente dobbiamo stare attenti a non prenderle, ma speriamo di andare decisamente meglio anche nella fase offensiva. Mi auguro pertanto una migliore gestione della palla, con un piglio più propositivo".

"Dobbiamo - prosegue Salvigni - essere un poco più garibaldini. Il modulo del 5-3-2 finora è apparso quello più adatto alla rosa ma dobbiamo cercare di proporci con qualche uomo in più e maggior coraggio quando attacchiamo". Il Chieri puntando sul fattore campo cercherà di fare la gara: "Dovremo essere bravi non solo ad aspettarli ma ad attaccarli con più giocatori del solito. Sulla carta ci danno per sfavoriti, ma noi andiamo a giocarcela, senza nulla da perdere e di certo senza una tattica meramente attendista. I ragazzi sono concentrati solo sul campo e i dirigenti Mazzola, Folli e Guidetti ci sono sempre vicini". Gli sviluppi, in queste ore decisive, sono seguiti con attenzione dai tifosi e dalla città, che ha tra i suoi simboli la società lilla fondata nel 1913.