Legnano, 9 aprile 2014 - Canegrate, è qui la festa. Le neroarancio di coach Luca Paletti possono gioire finalmente per la vittoria del campionato di serie B con due giornate di anticipo e la conseguente promozione in A3. Una cavalcata fantastica, quella delle «Ragazze che non mollano mai» terminata un po' con il fiatone a causa dei troppi infortuni subiti negli ultimi mesi.

Il fanalino di coda Cantù e l'ansia da promozione hanno impensierito non poco le padrone di casa, ma il carattere e la voglia di conquistare un traguardo storico hanno avuto il sopravvento. Niente da fare per corazzate come Mariano Comense, Como e Usmate. Con Canegrate nel girone sono rimaste tutte al palo, inermi di fronte allo strapotere fisico dimostrato fin dalle prime uscite stagionali. Il 48-45 sudato con diverse assenze e molte giocatrici reduci da infortuni, ma meritato contro l'ultima in classifica, è la sintesi di un'annata eccezionale che ha consacrato «Le Ragazze che non mollano mai» nell'olimpo del basket.

Luca Paletti, coach delle neroarancio, non smette di sottolineare l'enorme lavoro fatto durante tutto il campionato dalle sue atlete: «Il merito di questa impresa storica è tutto loro. Hanno un carattere fuori dal comune, mai visto nella mia carriera di allenatore. Conquistare l'A3 con due giornate d'anticipo è un traguardo fantastico, inimmaginabile fino a sei mesi fa».

Sono tanti le chiavi del successo di Canegrate e una sicuramente è quella dei tifosi, che hanno seguito la squadra ovunque, anche in trasferta, dimostrando la loro vicinanza alle ragazze. «Durante l'ultima partita - commenta Paletti - la palestra era colma di gente. Non si riusciva a trovare un posto libero dal numero di persone presenti. Mi aspettavo un match complicato con Cantù, ma non fino a questo punto. Nel finale però abbiamo tirato fuori le ultime energie rimaste e grazie al tifo eccezionale di tutta la palestra siamo riusciti a ottenere la vittoria».

E ora? Quale futuro per la squadra? Conquistata l'A3 le ambizioni di Canegrate non si fermano qui. Prima di tutto però c'è da concludere al meglio la stagione e godersi una storica promozione. «Per ora continuiamo con i festeggiamenti, ce li meritiamo dopo un anno di sacrifici - prosegue il tecnico -. Restano ancora due partite alla fine del campionato, c'è tempo per pensare alla prossima stagione. La squadra è forte e credo ci sarà poco da rivoluzionare. Se lavoriamo con la stessa intensità dimostrata ogni gara potremo dire la nostra anche in A3».