Legnano, 27 marzo 2013 - Una progressione, semplice per molti ma non per lui, il passaggio preciso di un compagno che arriva a destinazione e la palla che finisce in rete. E gli spalti esplodono: Alessandro Grassi ha segnato. Non ha segnato soltanto una delle 19 reti con cui la formazione Under 20 di pallanuoto di Amga Sport ha avuto la meglio sui pari età della Farnese in campionato. Ha fatto un gol importantissimo. Perché Alessandro Grassi non è un giocatore di pallanuoto normale, lui probabilmente deve fare più sforzi degli altri tanto che ad accorgersi del suo impegno è stato anche Pierangelo Vignati, allenatore della Farnese e commissario tecnico della nascente Nazionale paraolimpica di pallanuoto.

L'allenatore, oro paraolimpico a Sidney 2000 - quindi uno che di competizioni e talenti a cinque cerchi si intende parecchio -, lo ha visto su Facebook. In quella foto, Alessandro è l'unico disabile fra i normodotati. Differenze soltanto fisiche, visto che l'incitamento del talentuoso tecnico Stefano Begni e dei promettenti compagni di squadra all'Amga Sport sono riuciti ad azzerare il dispetto motorio che la natura gli aveva fatto. Alessandro Grassi si allena da due anni con la società legnanese - «Una società fantastica, nella quale mi sento davvero a casa» dichiara - e domenica ha fatto il proprio esordio in campionato in mezzo a un tifo degno di uno stadio. In senso positivo, s'intende.

A fine gara, oltre alla soddisfazione della rete segnata e della vittoria della squadra, arriva il grande annuncio. «Ho deciso di convocare Alessandro nella nuova Nazionale - spiega Pierangelo Vignati -. Siamo in una fase sperimentale, l'idea è nata dopo Londra 2012. Gli allenamenti cominceranno a settembre. L'obiettivo? Arrivare pronti alle paraolimpiadi che si disputeranno dopo quelle di Rio de Janeiro». «Lo sport unisce, lo sport integra, è un piacere e un onore aver visto Alessandro giocare stasera e fare il suo primo gol in campionato. Amga Sport è una grande società a cui faccio i complimenti». L'emozione non ha fatto dimenticare a Grassi l'obiettivo: «Sono orgoglioso della convocazione e sono determinato. Mi impegnerò e allenerò sempre di più. Momenti di difficoltà? Forse in passato, ma non me li ricordo. La diversità non conta, non bisogna mai mollare. Il nuoto mi serviva per vivere, ho pensato di abbinare l'uso della palla. E poi è arrivato l'ingresso nel mondo della pallanuoto». Ora avanti tutta. «Il mio obiettivo? Le paraolimpiadi» esclama.

di Cristiana Mariani