Sul palco sognando l’Europa: Brokenstake da Arluno all’Alcatraz di Milano

La giovane band stasera alla finale nazionale di Emergenza Festival

Bobby Lane, Gahja Margot, Aldous Rancuss e Tony Crottini

Bobby Lane, Gahja Margot, Aldous Rancuss e Tony Crottini

Arluno (Milano), 17 giugno 2017 - Ci saranno anche i Brokenstake fra le formazioni che si sfideranno questa sera sul palco dell’Alcatraz di Milano alla fase finale nazionale di Emergenza Festival, il più grande festival al mondo per band emergenti. Bobby, Tony, Gahja e Aldous, il quartetto di diciottenni di Arluno salirà sul palco pronto a sfidare le tante band provenienti da tutta Italia per farsi strada nel mondo della musica. Obiettivo: suonare alla finale internazionale in Germania, con viaggio e soggiorno a Rothenburg completamente offerti dal festival, e l’occasione di condividere il palco con artisti famosi e di suonare di fronte a 30.000 persone. La migliore band al mondo vincerà una produzione professionale, un tour sponsorizzato, strumenti musicali e materiale tecnico.

Un sogno per i Brokenstake nati nel 2012 un po’ per caso. «Tony ed io ci siamo conosciuti durante un pestaggio al parco in cui era coinvolto. Avevamo 11 e 13 anni - ricorda il batterista Aldous -. Ho scoperto che suonava la chitarra e la gli ho chiesto di unirsi a me che ero un aspirante batterista. Ho cominciato a suonare a 9 anni. Abbiamo cominciato con le cover di altri artisti come Deep Purple e Ac Dc». Dopo qualche anno di sperimentazione, la band è arrivata all’attuale formazione con l’ingresso di Bobby, voce, e Gahja, la bassista. «Ci sentivamo pronti e abbiamo cominciato ad esibirci alle feste di paese del Magentino. Nel 2011 abbiamo partecipato alla Notte bianca di Arluno - racconta Tony -. Abbiamo suonato su un camion. È stato un totale insuccesso ma non ci siamo arresi. Quella esperienza ci ha spronato a fare meglio». La sala prove è all’interno di un capannone del papà di Aldous, tra Sedriano e Arluno. Poi sono arrivate le prime conferme al Decibel di Magenta e in una serata all’anfiteatro di Arluno. Bobby, oltre alla voce, compone anche i testi assieme a Aldous. «La musica, invece, è il frutto di un lavoro a otto mani - aggiunge Aldous - , ognuno mette del suo alla composizione dei brani». Dal Magentino a Riccione, Lecco e Varese i Brokenstake cominciano a riscuotere successo e apprezzamenti e nonostante la giovane età il quartetto si è fatto notare sulla scena locale conquistando il primo posto al contest proposto dal «Cislianer fest» , guadagnandosi la registrazione ai Massive Arts studios di Milano del primo singolo, «Take me higher». Ora la sfida all’Alcatraz.

La band ha oggi alle spalle un singolo di alta qualità e un demo con quattro inediti. Inoltre ad oggi si trova con i brani necessari alla realizzazione di un primo album. Per questo sono pronti a salire sul palco milanese dell’Alcatraz questa sera e sfidare le altre 35 band in concorso per staccare il biglietto verso la Germania e continuare a cullare il grande sogno: fare musica e pubblicare l’album. Milano e l’Alcatraz potrebbero consacrare definitivamente questi quattro ragazzi di Arluno. «Siamo pronti a far cantare e ballare il pubblico milanese con il nostro rock come ai nostri concerti – conclude Aldous - . Questa sera avremo anche il sassofonista Enea, una sorpresa, e saremo accompagnati dagli attori del nostro video. Ci aspettiamo molto da questa esibizione».