Sparatoria a Vanzaghello durante rapina in villa: ferito un bandito, 67enne malmenata

Colpi di pistola nel pomeriggio a Vanzaghello. I banditi hanno minacciato i carabinieri durante una rapina in via papa Giovanni XXIII. I militari reagiscono e un malvivente resta ferito. Legata e picchiata la padrona di casa

I carabinieri a Vanzaghello sul luogo della sparatoria (Studiosally)

I carabinieri a Vanzaghello sul luogo della sparatoria (Studiosally)

Vanzaghello, 17 ottobre 2014 - Attimi drammatici si sono vissuti nel pomeriggio a Vanzaghello. Una sparatoria si è verificata in via papa Giovanni XXIII, durante un tentativo di rapina in una villetta. Due persone sono rimaste gravemente ferite. Uno di questi è un rapinatore, colpito da un carabiniere. Trasportato d'urgenza l'uomo è in gravi condizioni all'ospedale di Busto Arsizio. La 67enne proprietaria di una villetta ha aperto il cancello pensando di veder entrare suo marito, che era uscito per andare al bar con alcuni amici. Al campanello avevano pero' suonato quattro rapinatori armati che, entrati in casa, dopo averla legata e chiesto, senza ottenerlo, dove avesse nascosto del denaro, l'hanno malmenata ferendola alla testa. 

Suo figlio, 44 anni, dopo essersi accorto dell'aggressione in corso al piano di sotto, e' riuscito ad uscire di casa da una porta posteriore e a chiamare il 112. All'arrivo dei carabinieri uno dei rapinatori, forse uscito in giardino in cerca del 44enne, ha reagito puntando l'arma verso i militari, tentando di fare fuoco. Forse tradito dalla pistola inceppata, l'uomo e' stato raggiunto da due colpi d'arma da fuoco esplosi in risposta dai carabinieri, che lo hanno ferito a una spalla e a una gamba.

Sia la proprietaria di casa che il rapinatore sono stati accompagnati in ospedale. La donna se la cavera' con qualche giorno di prognosi, mentre il rapinatore e' stato operato a Busto Arsizio, ma non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri sono alla ricerca degli altri tre malviventi, fuggiti a bordo di una vettura poco dopo il loro arrivo.  Gli inquirenti non escludono che alla base dell'aggressione alla famiglia potrebbe esserci un legame con il passato del marito della donna malmenata, indagato nel 1996 per usura e poi condannato, in un'inchiesta della Guardia di Finanza di Legnano, coordinata dalla Procura di Milano.