"Scambi di coppia e trasgressione": sesso, soldi e potere a Legnano

Rivelazioni di un esponente della "loggia degli scambisti" che si riunisce a Legnano, Milano, Gallarate e Busto Arsizio: "Dopo cena la serata si scalda. E al termine degli scambi si chiudono anche buoni affari"

Sesso (foto di repertorio)

Sesso (foto di repertorio)

Legnano (Milano), 27 luglio 2016 - Affari e accordi importanti chiusi in un’alcova dove seduzione, buona cucina e sesso la farebbero da padrone. Una comunità numerosa di amanti aperti ed esperienze «diverse», che nella cornice di ville private e appartamenti di lusso si concede a scambi di coppia ed esibizionismo all’insegna della privacy e del rispetto dei ruoli, il tutto condito con pietanze gourmant e bollicine. Fuori, tassativamente, restano volgarità e denaro.

Una comunità di scambisti e voyeur che negli ultimi dieci anni si è andata consolidando al confine tra le province di Milano e Varese, con location in particolare a Legnano, ma anche a Milano, in Brianza, e qualche volta a Gallarate e Busto Arsizio. Un gruppo di persone, quasi un centinaio, che solo attraverso una rigida selezione lasciano entrare nel loro mondo nuovi «amici» ed «amiche». A raccontare come avviene e come tutto ha avuto inizio è un professionista (di cui tuteliamo l’identità), che insieme a sua moglie frequenta la «loggia degli scambisti», da oltre otto anni. «È iniziato tutto per gioco, forse per curiosità e perché la trasgressione condivisa è molto meglio della menzogna che si cela dietro un tradimento - racconta - poi è diventata una piacevole consuetudine, anche per le modalità in cui si realizza».

Secondo il suo racconto, attraverso il passaparola e solo dopo un determinato periodo di «prova», accedendo ad un gruppo su whatsapp o in rete, si può entrare nel giro di incontri a base di sesso e champagne. «C’è una selezione socio-culturale e professionale rigidissima - prosegue - e le location appartengono rigorosamente a chi fa parte del gruppo. A volte si è in pochi, a volte decine, ma in poche ore in alcuni eventi si arriva al centinaio di persone». Nessuna fee di accesso, però, a meno che non si tratti di cibo. «Quando si organizza una cena con catering ad ognuno viene chiesto di contribuire, ma il denaro serve solo per le pietanze - spiega l’appartenente al gruppo -. La maggior parte dei partecipanti sono coppie di età compresa tra i trenta e i quarantacinque anni, a volte anche donne sole che portano un’amica anche più giovani. Uomini soli sono ammessi, ma solo se consciuti personalmente da altri».

Una volta degustata la cena, la serata si scalda: «Gli uomini sono quasi sempre in abito, qualcuno in smoking, mentre le donne spesso nude con tacchi alti e gioielli - racconta -. Io decido a chi concedere mia moglie e poi vengo avvicinato da altre donne». C’è anche chi partecipa solo per osservare o per farsi guardare senza vestiti. Poi, al termine degli scambi, c’è chi brinda ad un nuovo accordo di lavoro «si chiudono buoni affari, accordi che in un ambiente del genere si fondano su una fiducia non presente in situazioni canoniche».