"Quelle ronde sono illegali: non sono autorizzate dal prefetto"

Polemica a Busto Garolfo sulle nuove ronde contro la microcriminalità

Le ronde

Le ronde

Busto Garolfo (Milano), 26 febbraio 2015 - "Quelle ronde sono illegali". Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi non usa giri di parole per definire l'associazione che si stacostituendo in questi mesi per contrastare episodi di microcriminalità nella zona: "Questi signori hanno dichiarato di essere riconosciuti e autorizzati dalla Prefettura e di essere quindi pronti a iniziare la loro attività con competenze che comprendono il pattugliamento del territorio con divise simili a quella della Polizia Locale e, inoltre, con la possibilità di fermare i cittadini, di chiedere loro l’esibizione dei documenti, di verbalizzare e, addirittura, di trattenere il sospetto per mezz’ora. Sento il dovere di informare la cittadinanza che questi signori stanno divulgando notizie assolutamente false. Sanno perfettamente di non aver alcun riconoscimento, né alcuna autorizzazione da parte della prefettura competente, alla quale non hanno neppure presentato domanda in tal senso".

Un passo indietro. Dopo l’ondata di furti a dicembre, un gruppo di cittadini decide di attivarsi per sorvegliare il territorio soprattutto nelle ore notturne. Per superare gli scogli burocratici legati a questo tipo di attività, il gruppo decide di appoggiarsi ad un’associazione nata a Catanzaro ma diffusa su tutto il territorio nazionale che al momento svolge volontariato in ambito venatorio, ittico e ambientale. L’associazione Guardia Nazionale Aeza, il cui referente sul territorio è il cavalier Giuseppe Lovecchio. La costituzione del gruppo avviene presso la gelateria Dolce Passione il dodici febbraio scorso. Ora la doccia fredda e la polemica politica.