Ossona, la denuncia di una famiglia: "Angherie e minacce, siamo ostaggio dei rom"

"Viviamo un inferno, abbiamo più volte spiegato la situazione al sindaco Marino Venegoni. Non ne possiamo più"

Il sindaco di Ossona, Marino Venegoni

Il sindaco di Ossona, Marino Venegoni

Ossona (Milano), 22 luglio 2016 - «Stiamo vivendo letteralmente un inferno. A questo punto ho detto a mio marito di portare altrove i bambini e intanto di cercarci un’altra abitazione». Ha la voce rotta della rabbia, Assunta Dell’Anno di professione infermiera in un centro medico di Magenta e madre di tre figli rispettivamente di 11, 10 e 3 anni. «L’altro giorno ho fatto presente ancora la situazione al sindaco Marino Venegoni. Deve prendere dei provvedimenti non si può più andare avanti così».

Ma veniamo ai fatti. Siamo in via Baracca al civico 97 all’incrocio con la via XXIV Maggio. Qui accanto alla villetta della signora Dell’Anno, c’è una palazzina dove da un anno e mezzo abita una famiglia di etnia rom proveniente dalla Serbia. Più volte, secondo il racconto della signora Dell’Anno, sarebbero arrivati i carabinieri. «L’altro giorno hanno menato una mia parente – denuncia la Dell’Anno – mi hanno minacciata e mi hanno detto di guardarmi le spalle. Adesso ho paura. Non è possibile essere segregati nella propria abitazione». La famiglia rom sarebbe composta da una 35enne, dal compagno e dai figli della donna di 6 e 4 anni e mezzo. «Così non si può più andare avanti. I due bambini entrano nel nostro cortile di continuo. Succede di tutto, ho persino trovato dei soldi falsi. Da qualche giorno io e mio marito ci siamo chiesti perché non ci venisse più recapitata la posta…ce l’avevano fatta sparire». Ma la testimonianza della Dell’Anno va ben oltre: «Hanno tentato di bruciare la legna che teniamo in cortile. Si sentono schiamazzi ed urla sia di giorno che di notte. C’è un andirivieni sospetto di persone in quella palazzina dove chi può è andata a vivere altrove». A confermare la gravità della situazione anche Sergio Garavaglia, già sindaco, e oggi consigliere di minoranza con la lista civica «SiAmo Ossona».

«Sono campana e conosco bene quanto accade ai Quartieri Spagnoli di Napoli ma neanche lì ho visto scene come queste». «Ho paura per la mia figlia maggiore (la ragazzina ha solo undici anni, ndr) – chiosa la signora Assunta – hanno iniziato a fare apprezzamenti pesanti su di lei….Speriamo che non le accada nulla di brutto e di potercene andare in fretta».