Legnano, l'ex sindaco Vitali sventa una rapina nella sua farmacia

L'ex sindaco insegue il rapinatore e aiutato da altri passanti lo blocca, consegnandolo ai carabinieri

L'ex sindaco di Legnano Lorenzo Vitali

L'ex sindaco di Legnano Lorenzo Vitali

Legnano (Milano), 26 novembre 2015 - L'ex sindaco insegue il rapinatore e aiutato da altri passanti lo blocca, consegnandolo infine ai carabinieri. L'episodio è accaduto questa mattina nella farmacia di piazza del Popolo di proprietà dell'ex sindaco, Lorenzo Vitali, e protagonista della tentata rapina è stato un quarantenne che aveva già tentato il colpo nello stesso esercizio lo scorso mese di luglio.

Se allora si era presentato a mani nude, questa volta per avere il denaro ha però minacciato una delle farmaciste puntandole un coltello alla gola. L'episodio è accaduto a metà mattinata e l'uomo, coltello alla mano, dopo essere entrato nella "Farmacia della stazione" si è fatto consegnare il poco contante disponibile in cassa per poi darsi alla fuga dirigendosi verso la stazione ferroviaria. L'ex sindaco Vitali, appassionato di corsa e maratoneta, non si è però fatto intimidire e ha deciso di inseguire a debita distanza il rapinatore: "Non avevo intenzione di bloccarlo, ma di seguirlo fin quando non si fosse stancato - ha spiegato l'ex sindaco - tanto che, a chi ha provato a intervenire, ben sapendo del coltello ho chiesto subito di allontanarsi per evitare incidenti".

Dopo un centinaio di metri di inseguimento, all'altezza del negozio di alimentari Mitaly, sono stati però due passanti a intervenire di loro spontanea volontà e a fermare la fuga l'uomo. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno preso in consegna il rapinatore. Nello scorso mese di luglio la stessa persona aveva fatto il suo ingresso sempre alla "Farmacia della Stazione" e aveva preteso il denaro senza esibire alcuna arma. Vitali, anche allora presente, era riuscito a temporeggiare fin quando non era giunta sul posto una volante. Il pm del tribunale di Busto Arsizio, valutata la situazione e il disperato gesto, aveva ritenuto inesistente il reato.

di PAOLO GIROTTI