I decibel dei Punkreas scatenano le proteste

Il concerto dei Punkreas sabato sera ha fatto rumore, ma questa volta solo per la musica ad alto volume dopo che, ancor prima del suo effettivo svolgimento, i toni si erano alzati più che altro per la polemica "politica" di Paolo Girotti

I Punkreas

I Punkreas

Legnano, 1 settembre 2014 - Il concerto dei Punkreas sabato sera ha fatto rumore, ma questa volta solo per la musica ad alto volume dopo che, ancor prima del suo effettivo svolgimento, i toni si erano alzati più che altro per la polemica “politica”: a parte qualche protesta dei cittadini residenti per i troppi decibel, infatti, la serata è stata dedicata semplicemente alla festa e al divertimento e non c’è stata ulteriore coda alle parole spese da più parti nei giorni precedenti. Come noto la commistione tra quanto organizzato della “Rete Antifascista Altomilanese” (l’evento “Liberi di R’Esistere – la nostra solidarietà al popolo palestinese”) e il concerto dei Punkreas organizzato dall’amministrazione comunale — appuntamenti in corso a pochi passi di distanza e in orari ravvicinati — avevano provocato qualche reazione e richiesta di chiarimento, tanto da spingere l’amministrazione a sottolineare il carattere distinto e autonomo dei due eventi.

Qualcuno temeva che la polemica sarebbe stata ripresa anche dagli artisti sul palco, ma così non è stato e messi in archivio gli attriti, dunque, spazio al concerto vero e proprio che ha costituito un esperimento sulla possibilità di ambientare iniziative ed eventi anche in periferia e al di fuori delle sedi tradizionali. Tutto sembra essere andato per il verso giusto, fatta eccezione per le segnalazioni relative all’eccessivo rumore: proteste certo comprensibili, ma da mettere in conto in occasione di eventi di questo tipo. «Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni che ci sono state girate dal 112 — spiegava ieri il comandante della Polizia locale, Daniele Ruggeri —. Effettivamente si è trattato di cittadini che protestavano per un livello di volume troppo alto. Essendo sul posto, siamo intervenuti in tempo reale, chiedendo e ottenendo un ridimensionamento delle emissioni sonore».

L'esperimento dell’evento organizzato nel rione Mazzafame sembra dunque, dal punto di vista dell’ordine pubblico, riuscito: «Abbiamo stimato circa 2mila presenza nell’arco della serata che, fino alla chiusura della mezzanotte, si è svolta con ordine e senza incidenti di alcun tipo — continua Ruggeri —. Anche per quanto riguarda la gestione della viabilità, un problema che avevamo preso in analisi, l’iniziativa non ha causato disagi al quartiere». In occasione della serata, era stata emessa anche un’ordinanza urgente con la quale si vietava a tutti gli esercizi commerciali, dalle 19 alle 2 e in un ampio perimetro intorno al luogo dell’evento, la vendita di bevande in bottiglia di qualsiasi contenuto alcolico: indicazione rispettata.