I parroci di Legnano: "Aiutateci ad accogliere i profughi"

Raccolgono l'invito di Papa Francesco: alloggi in comodato d'uso gratuito

Papa Francesco

Papa Francesco

Legnano (Milano), 9 ottobre 2015 - «Anche le nostre parrocchie, raccogliendo l’appello di Papa Francesco, sono pronte ad aiutare i profughi». Don Fabio Viscardi, parroco e decano ai Santi Martiri, a proposito della questione profughi spiega quali siano le indicazioni delle parrocchie legnanesi. «Naturalmente – dice – abbiamo raccolto le preziose sollecitazioni del pontefice e del cardinale Scola, perciò anche le parrocchie cittadine intendono aprirsi all’accoglienza di quanti siano costretti a lasciare la loro terra». «Si tratta – spiega il decano – non solo di offrire spazi abitativi, ma di favorire un più complessivo percorso di accompagnamento e integrazione nel nostro tessuto sociale. Perciò si rende necessaria quella stretta collaborazione tra realtà ecclesiale, civile e associativa che si è andata potenziando in queste settimane in città».

Sul piano pratico queste le necessità: «Abbiamo chiesto la disponibilità di unità abitative in regola con la recente normativa, da offrire in comodato d’uso gratuito, per un periodo di almeno un anno rinnovabile. Quanti hanno tale disponibilità sono pregati nelle prossime settimane di rivolgersi al proprio parroco per ricevere ulteriori chiarimenti e una più puntuale verifica». Insomma, ciascuno tra i fedeli secondo le proprie possibilità è chiamato a dare un segno tangibile di solidarietà. «Al momento siamo in una fase di inquadramento del problema – spiega pure don Marco Ludovici, parroco a San Domenico –: per un’operazione del genere è infatti necessario un raccordo, oltre che a livello istituzionale con Comuni e prefettura, anche con associazioni come i Padri Somaschi o Cielo e Terra che sono avvezze a muoversi in questo ambito dell’accoglienza dando consigli concreti sul piano operativo che possono risultare utili».

Chi sulla questione profughi ha già voluto richiamare l’attenzione durante una messa celebrata a piedi scalzi, lo scorso mese, è don Luigi Poretti, parroco a San Paolo. «Ha voluto essere – spiega il sacerdote – un gesto di vicinanza ai nostri fratelli immigrati che nelle loro tragiche peregrinazioni spesso perdono tutto finanche la vita stessa, il dono più prezioso di Dio».

di Luca Di Falco