Caos a Cerro Maggiore: allontanato il vicesindaco. Giunta al capolinea?

Crisi sempre più nera anche dopo la remissione delle deleghe da parte di un assessore e di un consigliere. E c'è chi chiede le dimissioni del sindaco Teresina Rossetti

Emanuela Banfi, Piera Landoni e il sindaco Teresina Rossetti

Emanuela Banfi, Piera Landoni e il sindaco Teresina Rossetti

Cerro Maggiore (Milano), 4 marzo 2017 - Trema la Giunta Rossetti dopo gli ultimi avvenimenti politici, che hanno visto dimezzarsi il governo cittadino con l’allontanamento del vicesindaco Piera Landoni e dell’assessore al Bilancio Emanuela Banfi, oltre allo smarcamento del consigliere indipendente Francesco Spataro che ha rimesso la delega alla sicurezza. «Ho saputo del mio allontamento tramite e-mail. Non mi ha chiamato nessuno» ha spiegato Piera Landoni. «Mi sono ritrovata di punto in bianco in questa situazione senza alcun preavvisto e senza sentire il sindaco. Che il clima in queste settimane fosse ormai difficile lo si sapeva, ma ritirare le deleghe senza motivazione mi sembra davvero assurdo - prosegue -. Per dovere nei confronti dei tanti elettori e dei miei concittadini, resterò in Consiglio comunale, libera da vincoli che non siano quelli della mia coscienza e del mio legame profondo con la nostra bella comunità».

A rimettere le deleghe sono invece Banfi e Spataro. La prima, assessore al Bilancio, aveva lasciato il posto in Giunta mercoledì: «Il bilancio non approvato è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Quindi ho proceduto a dare le dimissioni perché ho ritenuto non ci fossero più le condizioni per svolgere il mio incarico. Non ero più in condizione di lavorare e ho rimesso le deleghe. Abbiamo vissuto un continuo clima di scontro e soprattutto di poca trasparenza. Da allora non ho ricevuto la chiamata di nessuno».

L’ultimo in ordine di tempo a rimettere le proprie deleghe è stato Francesco Spataro, candidato sindaco di Fratelli d’Italia alle ultime Amministrative poi entrato a fare la stampella per tre anni ad una Giunta di centrosinistra: «Mi accingo con amarezza profonda a rimettere il mio incarico di delegato alla sicurezza e invito a fare un passo indietro lasciando ai cittadini di Cerro Maggiore e Cantalupo la decisione su chi debba governare al meglio il paese».Poi l’affondo sul sindaco Teresina Rossetti: «I metodi da lei usati per governare mi ricordano un passato in cui a comandare era il re». Dal canto suo il sindaco prende tempo: «Risponderò una volta soltanto a tutti e tre per tutte e tre le situazioni. Ad oggi dico che stiamo comunque lavorando per il bilancio e per la sua approvazione, ma siccome si sta parlando di fatti e argomenti piuttosto delicati, una volta in cui verranno resi pubblici io risponderò in prima persona». Il futuro della Giunta guidata dal primo cittadino Teresina Rossetti resta quindi di fatto appeso a un filo con l’incognita dei quattro consiglieri Lazzati, D’Anna, Mantellina e Dell’Acqua usciti tempo fa dalla maggioranza e adesso vero ago della bilancia per il futuro prossimo del governo cittadino.