Busto Garolfo, i lavori in piazza Lombardia fanno discutere

I commercianti sono critici, ma il sindaco assicura: "Rispetteremo i tempi previsti"

I lavori in piazza

I lavori in piazza

Busto Garolfo (Milano), 20 settembre 2016 - Stanno andando a passo di lumaca, secondo alcuni negozianti, i lavori di pavimentazione in piazza Lombardia. Dopo l’arrivo delle ruspe poco dopo Ferragosto, per la rimozione totale della sede stradale, l’attività dell’impresa sembrerebbe aver subito una notevole riduzione. «Arrivano due o tre persone – dicono dal bar affacciato sulla piazza – lavorano fino al tardo pomeriggio poi verso le quattro lasciano badile e piccozza per tornare il giorno dopo». Una situazione che viene giudicata anomala dagli esercenti che da quasi due mesi, stanno subendo una drastica riduzione degli incassi a causa del blocco del traffico in centro. «Con la chiusura del traffico – spiega Sergio Sassi titolare di un negozio di fiori – le persone che arrivano in piazza sono veramente poche. È vero che la data di fine lavori è ancora lontana, ma se fosse accorciata sarebbe un grosso vantaggio per noi tutti».

La data, infatti, indicata dalla C.G.R di S. Donato Milanese, vincitrice dell’appalto, per l’ultimazione dell’intervento è il prossimo sedici dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Un altro allungamento delle tempistiche rappresenterebbe una vera catastrofe per chi lavora in centro. A rasserenare gli animi ha provveduto invece il sindaco Susanna Biondi: «Rispetto al cronoprogramma dei lavori posso dire che allo stato attuale siamo in leggero vantaggio. Non è escluso che l’opera sia ultimata prima della data stabilita ma questi lavori sono fortemente influenzati dall’aspetto climatico». La tabella di marcia sta quindi proseguendo secondo il programma con il posizionamento degli scarichi fognari.

Prossimo intervento la posa dei cordoli e dei materiali di supporto alla pavimentazione definitiva. Sulla ripartizione in lotti dell’intervento come ventilato a luglio dal vicesindaco Ilaria Cova, per non chiudere tutta l’area contemporaneamente, l’inquilino di Palazzo Molteni spiega le ragioni che hanno portato invece alla chiusura totale. «Inizialmente i lavori – dice Susanna Biondi – dovevano iniziare nella seconda metà del mese di luglio, la necessità di integrarli con Enel Sole per l’illuminazione pubblica ha richiesto tempi più lunghi. Ai primi giorni di agosto, la rimozione della pavimentazione avrebbe richiesto in ogni caso la chiusura totale e quindi si è raggruppato tutto in un unico lotto».