Il salumiere col vizio dello spaccio

Nel retrobottega e in casa dosi di cocaina, armi e cartucce, il parabiaghese è stato pizzicato dai carabinieri

I carabinieri in azione

I carabinieri in azione

Parabiago (Milano), 31 marzo 2015 - Con una mano affettava salami e prosciutti nella bottega di famiglia, con l’altra spacciava cocaina all’insaputa degli stessi famigliari. Nel suo negozio di Parabiago e nella sua abitazione, stipata in maniera certosina, nascondeva la cocaina che poi vendeva nelle zone del Legnanese e del Rhodense. Aveva anche armi e cartucce perfettamente funzionanti. Nelle scorse ore, dopo una complessa attività di indagine da parte dei carabinieri della Tenenza di Pero, è stato arrestato. In manette, con l’accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi, è finito R.P. un 46enne italiano, residente a Parabiago, responsabile di aver preso parte ad un sodalizio dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari sono arrivati all’insospettabile salumiere dopo alcuni appostamenti e mirati servizi di pedinamento. A finite nel mirino degli inquirenti il viavai nella sua bottega e alcuni incontri nelle ore serali, quando abbassava la saracinesca.

Hanno accertato che il 46enne oltre all’attività commerciale confezionava e spacciava cocaina. Nel retrobottega nascondeva abilmente alcune dosi di sostanza stupefacente e una pistola marca Mauser calibro 6.35 con trenta proiettili, mentre nel suo appartamento teneva il resto: duecento grammi di cocaina, venti grammi di sostanze da taglio, un bilancino di precisione usato per preparare le dosi, materiale per il confezionamento e due fucili calibro 12 e settanta cartucce dello stesso calibro. L’operazione è stata possibile grazie al coordinamento fra i vari reparti della Compagnia Carabinieri di Rho e ha consentito il sequestro di 900 euro in contanti, provente dell’attività illecita. Ora il salumiere si trova nel carcere milanese di San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini continuano per accertare da chi si riforniva.