"Doping e infortuni": la Lav protesta contro il Palio di Legnano

La Lav chiede al sindaco Centinaio di eliminare la corsa dei cavalli: "Uno spettacolo lesivo della dignità animale"

Antipasto del Palio sulla pista dell'Usignolo

Antipasto del Palio sulla pista dell'Usignolo

Legnano (Milano), 25 maggio 2015 - La Lav (lega Anti Vivisezione) chiede all’Amministrazione comunale di Legnano di eliminare il palio e la corsa dei cavalli (in programma domenica 31 maggio) come ha già fatto il Comune di Rho nel Palio delle Contrade.

"Chiediamo la riconversione della corsa - affermano in un cominicato stampa - con iniziative più civili senza l’uso degli animali ricordando che gli animali sono esseri senzienti e che questi spettacoli sono lesivi della dignità e molto spesso della vita dei cavalli. In Italia sono tantissimi i cavalli che hanno trovato la morte in seguito a rovinosi incidenti avvenuti nello svolgimento dei palii. Prontamente allontanati dagli occhi degli spettatori e avviati all’eutanasia: rimedio certo all’irreparabile, ma destino comune anche per quei cavalli vittime di infortuni di routine sulla pista, per i quali le cure risultino troppo complesse e onerose. Molti di questi cavalli dimenticati si perdono le tracce, rendendo i numeri difficili da quantificare. Ricordiamo l‘Ordinanza del Ministero della Salute che dispone i principali criteri di sicurezza che devono essere rispettati per garantire la minima tutela dei cavalli impegnati nelle kermesse dei palii, ma purtroppo per questi animali non si riesce ad escludere la possibilità di frequenti e gravi incidenti, inoltre, la competizione accesa tra le contrade e la voglia di vincere, ha portato in taluni casi all’utilizzo di sostanze dopanti per aumentare la performance degli animali, questo significa che  non esistono accorgimenti e misure di sicurezza tali da ridurre a zero il rischio di incidenti. Siamo contraria a qualsiasi forma di sfruttamento degli animali e ribadiamo la posizione abolizionista rispetto ai palii, sperando che si legiferi quanto prima in materia di spettacoli lesivi della dignità e della vita degli animali".

Nel 2008 alla Provaccia che anticipa il Palio venne abbattuto Balosso, il cavallo di San Bernardino, a seguito di un terribile incidente in corsa. La notte successiva gli animalisti tappezzarono le vie intorno allo stadio Mari con cartelli stradali con scritto "via Balosso" e manifesti con la scritta "Avete ucciso Balosso, siete tutti complici".