Olona, le vasche di laminazione non possono più attendere

Le vasche di laminazione funzioneranno ogni volta che l’Olona supererà la soglia dei 55 metri cubi al secondo di Christian Sormani

Fiume Olona

Fiume Olona

Parabiago (Milano), 1 agosto 2014 - Le vasche di laminazione funzioneranno ogni volta che l’Olona supererà la soglia dei 55 metri cubi al secondo. Un progetto che fa e farà discutere quello legato al contenimento programmato del fiume Olona verso valle, ovvero da San Vittore verso Milano, con il comitato dei sindaci ancora una volta invitato per esaminare e valutare la proposta di perizia di variante. Questa volta, tutti hanno potuto verificare che attraverso la disamina del piano gran parte delle richieste avanzate per migliorarlo sono state accolte da parte della Regione Lombardia, ad iniziare dalla non realizzazione del canale adduttore che, di fatto, ha permesso di liberare importanti cifre in denaro. Si parla di circa 650 mila euro, che sono stati destinati alla realizzazione di nuove opere a verde per gli argini, i bacini, le golene, oltre ad opere compensative e la relativa manutenzione.  «Si deve evidenziare – commenta il vicesindaco di Parabiago Raffaele Cucchi – che, nonostante la volontà della Regione di condividere questo ultimo percorso, cosa non dovuta nè scontata, i professionisti incaricati all’elaborazione della perizia di variante potevano favorire un maggior confronto diretto, come più volte sollecitato dalle amministrazioni, che avrebbe comunque consentito un risultato qualitativo ancora migliore. Nonostante una posizione fermamente contraria delle amministrazioni comunali di Parabiago e San Vittore Olona alla realizzazione di questa infrastruttura idraulica, credo sia stato importante sedersi comunque al tavolo regionale per tutelare gli interessi del territorio. Va ricordato come in questa fase la Regione aveva già approvato un progetto esecutivo che risultava completamente avulso dal territorio. Grazie alla disponibilità e al lavoro svolto dalle Amministrazioni e dal Plis dei Mulini, si è potuto dare il proprio contributo per introdurre nel progetto interventi di mitigazione e di miglioramento della qualità ambientale, naturalistica e della biodiversità del fiume Olona che in altro modo non avremmo avuto».

di Christian Sormani