Nerviano Medical Sciences, ecco il nuovo cda

Dopo le dimissioni in massa del precedente consiglio è stata convocata la riunione per nominare i futuri membri di Cristiana Mariani

L'ingresso di Nms e Actavis

L'ingresso di Nms e Actavis

Nerviano (Milano), 21 maggio 2015 - Non ci sono ancora i crismi dell’ufficialità, ma secondo alcune indiscrezioni il centro di ricerca oncologica farmaceutica Nerviano Medical Sciences avrà entro breve un nuovo management. Dopo circa tre ore di riunione, l’assemblea dei soci avrebbe definito le figure che costituiranno i nuovi vertici di Nms. Il presidente dovrebbe essere Andrea Agazzi, già amministratore delegato della Sifin. Il suo ingresso nel management sarebbe gradito a Unicredit, istituto bancario che di fatto ha voce in capitolo visto il grande indebitamento di Nerviano Medical Sciences proprio con questa banca. Il ruolo di amministratore delegato dovrebbe invece toccare a un ex manager di un’azienda importante come la Whirlpool, Fausto De Angelis. Del gruppo che guiderà uno dei centri di ricerca più importanti d’Europa faranno parte anche un rappresentante indicato di fatto dall’area leghista della Regione (Katia Martino) e Roberto Scrivo, capo segreteria tecnica del ministero della Sanità.

Nel nuovo consiglio d’amministrazione, resosi necessario dopo le dimissioni praticamente di tutte le figure di vertice nei giorni scorsi, ci dovrebbe essere posto anche per Donata Bertazzi, figura già nota negli ambienti nervianesi e vicina a padre al punto di riferimento della Congregazione dei figli dell’Immacolata concezione - il gruppo religioso deteneva la proprietà del centro di ricerca prima dell’arrivo di Regione Lombardia all’interno di Nms- Franco Decaminada. Un management tra vecchie correnti e qualche nuova idea, che è ancora tutto da mettere alla prova. Un management, soprattutto, che al di là di strategie politiche – e queste saranno inevitabilmente destinate ad essere sempre presenti all’interno di Nerviano Medical Sciences, vista la proprietà di Regione Lombardia – sarà chiamato a salvare e rilanciare il centro di ricerca di via Pasteur a Nerviano. Un salvataggio che obbligatoriamente dovrà passare per l’approvazione definitiva dei bilanci del 2013 e del 2014 e per la garanzia di una continuità industriale e produttiva del centro. Dopo gli ultimi difficili mesi, i circa 500 lavoratori di Nerviano Medical Sciences sperano che con l’avvento dei nuovi vertici possa essere finalmente in dirittura d’arrivo a Nerviano anche una nuova atmosfera e una nuova, ritrovata, serenità tanto per il lavoro presente quanto per il futuro.

cristiana.mariani@ilgiorno.net