L'ultimo applauso a Giuseppe Parini de "I Legnanesi": commozione e ricordi al funerale dell'attore

Per dirgli addio c'era tutta la storica compagnia dialettale. "Sul suo palco della vita è calato il sipario ma se ne è aperto sicuramente un altro in quello dei Cieli", ha detto commosso Antonio Provasio, la Teresa di Davide Gervasi

Funerale di Giuseppe Parini (Studio Sally)

Funerale di Giuseppe Parini (Studio Sally)

Legnano, 22 novembre 2014 - Quell'ultimo applauso a Giuseppe Parini. Alla Cornelia de "I Legnanesi". Caloroso. Carico di affetto. Ma anche di profonda tristezza. Di estrema commozione. Glielo hanno tributato oggi i familiari, gli amici, gli artisti e il suo pubblico che per mezzo secolo ha trovato irresistibile la sua comicità. Che gli batteva le mani a scena aperta, alla fine di uno spettacolo. Oggi però quell'applauso ha sancito la fine della sua cerimonia funebre. E' echeggiato sul sagrato della chiesa dei Santi Martiri, di fronte al feretro. E non più in un teatro davanti a un palcoscenico. È stato l'estremo saluto all'ultimo de "I Legnanesi", quelli della vecchia guardia. Con Felice Musazzi e Antonio Barlocco era stato uno dei fondatori della celebre compagnia dialettale, con la quale ha recitato fino al 2004.

Funerale di Giuseppe Parini nella foto al centro seminascosto Antonio Provasio (Studiosally)

"Sul suo palco della vita è calato il sipario ma se ne è aperto sicuramente un altro in quello dei Cieli", ha detto commosso Antonio Provasio, la Teresa: per lui, Giuseppe Parini, è stato come un padre, prima ancora che un maestro. E per dirgli addio ieri c'era davvero tutta la compagnia. Non mancava ovviamente anche il figlio Danilo, da anni uno dei personaggi più simpatici de "I Legnanesi". La chiesa era gremita in ogni angolo e vicino all'altare c'era il gonfalone del Comune di Legnano. Lacrime ma anche qualche accenno di sorriso come omaggio a un artista, re della risata, che è stato capace di attraversare tutta la vita con uno spirito allegro e ironico.

In pochi giorni, quindi, i "Legnanesi" (impegnati nella loro nuova tournèe con lo spettacolo "La finestra sui cortili") hanno pianto la morte di due loro grandi amici. Poche ore prima del Parini, infatti, è deceduto all'età di 77 anni anche Antonio Luraghi: è stato uno dei "Giovanni" nella lunga storia della compagnia dialettale, ma è stato anche l'autore dell'opera in bronzo che Legnano, nel 1996, ha dedicato a Felice Musazzi e collocata vicino alla basilica di San Magno e al palazzo municipale. "Ciao Antonio - si legge sulla pagina di facebook de I Legnanesi -. Ti ricorderemo sempre. La tua maschera rimarrà a testimoniare la tua arte. Eri una persona che credeva nel rispetto, nell'amore e nell'amicizia. Ed eri un vero artista. E gli artisti, si sa, raggiungono sempre l'immortalità".

di Davide Gervasi