Morto in incidente a San Vittore Olona, fiori per ricordare Francesco Calabrò. Migliorano le condizioni dei tre feriti

Attesa per l'esito dell'autopsia sul corpo di Francesco Calabrò. Sul luogo dell'incidente mortale tantissimi mazzi di fiori. Su Facebook la commozione di amici e colleghi per la morte del 24enne di Davide Gervasi

Incidente mortale sulla SS del Sempione, morto Francesco Calabrò (Studiosally)

Incidente mortale sulla SS del Sempione, morto Francesco Calabrò (Studiosally)

Cerro Maggiore (Milano), 1 settembre 2014 - Attesa per l'autopsia sul corpo di Francesco Calabrò, il giovane di 24 anni di Cerro Maggiore morto sabato all'alba in uno spaventoso incidente stradale avvenuto sul Sempioneall'altezza di San Vittore Olona. Sul luogo del terribile schianto è stato listato un drappo a lutto e posta una fotografia di Francesco. Adagiati lì vicino ci sono tanti, tantissimi mazzi di fiori, il cui numero sta aumentando di ora in ora.

La morte di Francesco, che abitava in via Ticino insieme ai genitori e al fratello, ha suscitato infatti tantissima commoziontra coloro che avevano avuto modo di conoscerlo. Tutti lo ricordano come "una persona gentile, cordiale, capace di dispensare sorrisi e a trasmettere il buonumore". Sulla sua pagina di Facebook sono a decine i messaggi di addio scritti dagli amici, dai suoi colleghi dell'Autogrill di Lainate Villoresi Est (dove Francesco lavorava da anni, con un contrato a dempo indeterminato) e dai suoi ex compagni di classe del centro di formazione professionale Luigi Clerici, di Parabiago.

Qui il giovane, deceduto a poca distanza da casa dopo che aveva trascorso la serata con alcuni amici, aveva conseguito l'attestato di cuoco. La cucina infatti era la sua passione: aveva lavorato come pasticciere e al suo attivo anche una specializzazione di tecnico alimentare. Dagli ospedali di Legnano e Castellanza giungono intanto buone notizie sulle condizioni dei tre feriti: "Stanno meglio e presto verranno dimessi". 

Si tratta di due ragazze e un ragazzo: C.V. e V.D., di 28 anni, e M.L. di 23. Tutti residenti a Cesate. Erano a bordo di una Ford Focus ed erano diretti a casa, verso Milano. Francesco invece arrivava dalla parte opposta, al volante di una Peugeot 206. Era solo in macchina. Non è ancora chiaro il perché abbia invaso completamente l'altra corsia, andando a schiantarsi frontalmente contro l'auto che sopraggiungeva. Quel che certo è che tutti coloro che lo conoscevano tracciano l'elogio di un bravissimo ragazzo, "responsabile, senza grilli per la testa, molto prudente e che non faceva uso di droghe né di alcol". Tutto fa quindi presupporre che il giovane sia stato colto da un colpo di sonno.  di Davide Gervasi