Nerviano, una petizione per ridare il monastero alla città

Un appello al sindaco Enrico Cozzi per ridare il monastero degli Olivetani ai cittadini

Il monastero degli Olivetani

Il monastero degli Olivetani

Nerviano (Milano), 8 febbraio 2016 - «Egregio sindaco Enrico Cozzi, richiamiamo la sua attenzione sulla necessità di cambiare sede agli uffici comunali». Inizia così la petizione popolare che vorrebbe ridare il monastero degli Olivetani ai cittadini. Questo l’intento proposto dall’Osservatore del territorio di Nerviano all’amministrazione comunale. «Abbiamo verificato quanto sia stata sbagliata la scelta di occupare l’ex Monastero con gli uffici comunali. Come espresso nel referendum del 2000 noi cittadini siamo convinti che la struttura debba essere messa a disposizione degli amanti dell’arte, della storia e della cultura. Ma anche l’aspetto economico non deve essere trascurato. L’attuale sede non è adeguata al comune e non ci sono gli spazi necessari per tutti gli uffici amministrativi. Oltre a questo anche il costo degli impianti di riscaldamento che fa alzare i costi gestionali in maniera spropositata, senza mai raggiungere la temperatura adeguata».

Negli anni, secondo l’Osservatore, diversi dipendenti comunali hanno lamentato temperature al di sotto dei 15 gradi centigradi. L’obiettivo della petizione è adesso quello di far diventare Nerviano città turistica proprio aprendo liberamente il chiostro del vecchio monastero, spostando gli uffici comunali. Sono però in molti i cittadini che di domandano dove andranno gli uffici e quanto potrebbe costare un trasloco .