Legnano, la ex moglie gli nega di vedere il figlio: scatena l'inferno

Un raptus di follia dopo il rifiuto: vetrate distrutte e un poliziotto ferito

Polizia

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Legnano (Milano), 4 novembre 2015 - L’ha visto arrivare in ospedale mezzo ubriaco e ha deciso che il figlio in quelle condizioni non glielo avrebbe lasciato. È bastato questo rifiuto per scatenare nell’uomo, separato dalla moglie, una reazione furibonda e violenta che ha richiesto l’intervento della Polizia. Tutto è successo l’altro ieri sera quando la donna aveva portato il bambino in ospedale per una visita. È qui che la raggiunge l’ex marito, un giovane di 28 anni già noto alle forze dell’ordine per avere collezionato svariate denunce per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato d’ebbrezza. Vuole prendere il bambino che, in base alle decisioni del giudice, quel giorno gli spetta.

Ma è alterato dall’alcol e la donna non si fida. Arriva la Polizia. Gli agenti cercano di riportarlo alla ragione, cercano di convincerlo che è meglio se il bimbo sta con la mamma. La reazione è violenta: iniziare a inveire e a dare calci e pugni a terra e contro la Volante. Viene quindi portato in commissariato per essere ricondotto a più miti consigli. E infatti sembra essersi calmato, gli agenti avviano un dialogo. Ma è un bluff. L’uomo finge di chiedere una sigaretta e dà via a un raptus di follia. Si scaglia contro una vetrata e la manda in frantumi e poi, sanguinante e barcollante, si avventa contro un poliziotto colpendolo a una spalla (ne avrà per dieci giorni). La stanza è un macello: sangue ovunque. Il 28enne finisce in manette in carcere. Denunciato per lesioni aggravate e aggressione a pubblico ufficiale.