Ospedale di Magenta, il sindacato denuncia: "In piscina fisioterapisti irregolari"

I rappresentanti del sindacato dei terapisti, Spif Ar affermano: "Abbiamo denunciato tutto in un esposto ai Nas" di Giovanni Chiodini

L'ospedale di Magenta

L'ospedale di Magenta

Magenta, 31 gennaio 2015 - Nella piscina dell’ospedale Fornaroli opererebbero delle persone non qualificate che poi si offrirebbero ai pazienti per delle cure domiciliari. Ed è in questa fase che il falso fisioterapista sarebbe stato smascherato, non essendo in grado di rilasciare una regolare fattura per le terapie prestate. La denuncia è del sindacato dei terapisti, Spif Ar. «Abbiamo ricevuto a più riprese delle segnalazioni da parte di fisioterapisti che nella piscina dell’ospedale operano delle persone con titoli differenti. Tutto è stato riportato in un esposto ai Nas» afferma il segretario regionale Spif Ar Gilberto Colombo.

La piscina dell’ospedale è gestita da una società, Inacqua, che si è aggiudicata l’appalto promosso dall’azienda ospedaliera e che gestisce i servizi tramite la cooperativa sociale Pallacorda. «Il servizio di riabilitazione in acqua viene svolto da presunti osteopati o dottori in scienze motorie – dice Colombo –. Entrambi i titoli non sono riconosciuti in ambito sanitario in quanto nel primo caso non uniformemente regolamentati e nel secondo caso indicanti una figura professionale attinente a quella dell’insegnante di educazione fisica». «Non si può accettare che i pazienti, dopo un percorso di cura in ospedale siano affidati a figure non sanitarie».

Alla denuncia sindacale è seguita una prima, puntuale, verifica da parte dell’azienda ospedaliera. «Il servizio di riabilitazione in piscina è erogato da personale qualificato tramite un contratto di affidamento di servizio. La cooperativa – osserva Tiziana Legnani, direttrice del presidio ospedaliero magentino – impiega personale qualificato per la fisioterapia e la psicomotricità, in quanto in piscina si fanno anche attività di questo tipo. Nessuno dei nostri fisioterapisti, come risulta da una nota a loro firma, ha segnalato al sindacato quello che il sindacato dice di aver appreso dai fisioterapisti ospedalieri».