Litiga con la ex per una partita di droga sparita: arrestato

Le ha rubato la borsetta. Le indagini hanno evidenziato che l'uomo era uno spacciatore

Polizia

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Legnano (Milano), 23 maggio 2015 - Litiga e poi ruba la borsetta dall’auto della sua ex compagna. La bravata gli apre le porte del carcere. Protagonista di questa storia è R.T., un tunisino di 39 anni che una decina di giorni fa, in via Cremona, aveva avuto un violento alterco con una ragazza di 22 anni di Canegrate. Dopo la lite - per motivi sentimentali, aveva detto la ragazza alla polizia - l’uomo ha preso la borsa della ragazza dall’auto della stessa e si è allontanato. Avuta notizia dell’accaduto, gli agenti del Commissariato si sono subito messi alla ricerca del tunisino.

Si è così scoperto che R.T. non è una persona sconosciuta alla Questura. Risultava già ricercato dall’Ufficio immigrazione di Milano in quando presente in maniera illegale sul territorio italiano. A Legnano però non si trovava. Sono quindi iniziate delle attività di indagine da parte degli stessi agenti coordinati dal vicequestore Anelli che, dopo qualche giorno, hanno permesso di ricostruire la vicenda personale del tunisino. Questi era inizialmente stato regolarizzato come badante, ma questa non era la sua reale professione (e per questo gli era stato revocato il permesso di soggiorno) perché nel frattempo lavorava come cuoco in un noto ristorante di Busto Arsizio.

Le indagini svolte dagli uomini guidati dall’ispettore Concas hanno anche evidenziato che il tunisino svolgesse attività di spaccio. È iniziata una vera caccia all’uomo che si è conclusa con l’arresto dell’uomo, in città. Quando è stato fermato, il tunisino aveva un panetto di 200 grammi di hascisc e dosi pronte allo smercio. Si è appreso che la lite con la ragazza aveva avuto origine per questioni collegate allo spaccio: pare che lei se ne fosse impossessata, rubandola da dove era nascosta, senza che l’uomo lo sapesse.