Tosi, Termomeccanica scettica: "Chi investirebbe in un bene soltanto in affitto?"

Enzo Papi, patron della società di La Spezia, ha espresso i propri dubbi. Intanto il commissario straordinario Andrea Lolli ha letto le offerte e riconvocato le tre società interessate

La Franco Tosi

La Franco Tosi

Legnano (Milano), 26 febbraio 2015 - "Come si può pensare che una società investa 20-30 milioni di euro per un bene che riceve soltanto in affitto?": Enzo Papi, patron di Termomeccanica, nutre più di qualche dubbio sulla vicenda che da un anno e mezzo sta riguardando la Franco Tosi Meccanica. "La vicenda Tosi dimostra come non va condotta una procedura del genere" sottolinea il presidente della società di La Spezia. Negli ultimi giorni a far discutere è stata la decisione da parte del commissario straordinario Andrea Lolli, che si occupa della gestione di Tosi ormai da circa un anno, di vendere una parte della azienda dando in affitto invece il bunker e la centrale elettrica. Scelta che ha creato scompiglio all'interno dei sindacati. A mostrare qualche perplessità è anche lo stesso Papi:"Vincolare il bunker attraverso l'affitto? Se questa fosse la reale motivazione, sarebbe illogico visto che il bunker è per definizione inamovibile. Sarebbe come trasferire il Duomo: impossibile". 

Intanto ieri il commissario straordinario Andrea Lolli ha proceduto a valutare nuovamente le offerte delle tre società in gara: le italiane Termomeccanica e Presezzi e l'indiana Patel. Nei giorni scorsi, infatti, dopo l'incontro con il comitato di sorveglianza, Lolli aveva chiesto alle società di precisare meglio alcuni aspetti delle loro proposte per l'acquisizione della Franco Tosi Meccanica. Ieri il commissario ha ricevuto e letto le offerte e convocato di nuovo per i prossimi giorni le tre società. A questo punto manca davvero poco all'apertura della nuova fase del bando di gara per la vendita della storica fabbrica di turbine.