Incidente auto-moto fatale a Cisliano: muore il centauro

L'uomo ha tentato di evitare un'auto che si immetteva sulla provinciale: aveva 63 anni e abitava a Ossona di Michele Azzimonti

I carabinieri effettuano i rilievi sul luogo del tragico scontro (Studiosally)

I carabinieri effettuano i rilievi sul luogo del tragico scontro (Studiosally)

Cisliano, 21 luglio 2014 - Ha tentato una manovra disperata, ma non è riuscito a evitare l’auto che stava uscendo da una strada laterale. Inutile la frenata, l’impatto è stato fatale. È deceduto all’ospedale Fornaroli di Magenta il motociclista che ieri mattina alle 10,30 si è scontrato con una Mercedes station wagon all’altezza di Bestazzo, frazione di Cisliano

Giuseppe Fusè, 63 anni, era sposato e viveva con la moglie e un figlio di 24 anni a Ossona. L’incidente è avvenuto lungo la strada provinciale 236 che collega la frazione San Vito di Gaggiano a Cisliano. Il centauro proveniva dalla frazione gaggianese e stava viaggiando in direzione di Cisliano. A Bestazzo lo scontro mortale. Da via della Vittoria, una strada che collega Bestazzo alla provinciale 236, è sbucata una Mercedes station wagon. Al volante, una donna di 67 anni. L’auto stava imboccando la provinciale per svoltare in direzione di Gaggiano, ma proprio in quel momento dalla parte opposta stava sopraggiungendo la moto condotta dal 63enne e diretta a Cisliano. Lo scontro è stato inevitabile, anche se il centauro ha frenato la corsa della sua moto, una Ducati Monster, tentando di evitare la Mercedes che stava immettendosi sulla strada provinciale. La corsa della moto è finita contro la fiancata laterale dell’auto, dalla parte della conducente, fra la ruota e la portiera. Uno scontro tremendo. La moto è andata completamente distrutta e l’uomo, sbalzato di sella, è finito rovinosamente sull’asfalto. 

La conducente dell’auto non ha invece riportato né ferite né traumi, tanto che ha rifiuto di venire trasportata in ambulanza in ospedale. Sul luogo dell’incidente si sono precipitate le pattuglie dei carabinieri di Bareggio e del nucleo radiomobile di Abbiategrasso, l’eliambulanza dell’ospedale milanese Niguarda e le ambulanze di Intersos e Croce Verde. Ai soccorritori le condizioni del motociclista sono subito apparse disperate. Il casco è riuscito a proteggere la testa, ma su tutto il resto del corpo lo scontro con l’auto ha avuto conseguenze devastanti, tanto da provocare un arresto cardiocircolatorio. I soccorritori hanno immediatamente tentato una manovra rianimatoria, che è continuata a bordo dell’ambulanza che a sirene spiegate tentava di raggiungere nel più breve tempo possibile l’ospedale Fornaroli di Magenta.