Incendio doloso al Celtic House di Magenta

Le telecamere di sorveglianza hanno mostrato la presenza di un uomo che si aggirava in modo sospetto attorno al ristorante, probabile un atto intimidatorio

Il Celtic House di Magenta

Il Celtic House di Magenta

Magenta (Milano), 24 giugno 2016 - Un atto intimidatorio. Qualcuno voleva incendiare il Celtic House, il ristorante di via Fratelli Di Dio. Nessun dubbio che sia così. Lo dimostrano le immagini delle videocamere, che inquadrano un giovane arrivato al parcheggio del ristorante alle 5 del mattino a bordo di uno scooter. Il giovane è sceso e si è diretto con due taniche di liquido infiammabile verso la porta di ingresso del locale. E ha appiccato il fuoco. Ha indietreggiato di qualche metro assicurandosi di avere fatto un buon lavoro. Quindi è scappato. «Siamo stati avvertiti alle 8 di ieri mattina - commenta Maria Grazia Cordazzo, titolare del Celtic House - da mia zia arrivata qui per le pulizie. C’erano già i carabinieri. Il fuoco, per fortuna, non ha causato danni ingenti. Ma solo perché il legno ignifugo ha impedito alle fiamme di arrivare all’interno. Altrimenti sarebbe stato il disastro totale».

Il calore ha causato la rottura delle vetrate della porta di ingresso. Ieri numerosi ragazzi si sono messi subito al lavoro per sistemare il danno.

Resta da chiarire per quale motivo qualcuno abbia agito in questo modo. Un messaggio? Un avvertimento? Qualche concorrente che ha voluto fare uno scherzo di pessimo gusto per invidia? II Celtic House è un locale che esiste da cinque anni a Magenta e lavora parecchio. «Non abbiamo ricevuto alcuna minaccia - racconta la titolare, che non sa spiegarsi il motivo di quanto è successo -. Soltanto un episodio strano avvenuto nei giorni scorsi che abbiamo segnalato ai carabinieri. Ma che forse nemmeno c’entra».

Le indagini si concentrano, a questo punto, su quell’individuo che è arrivato a bordo di uno scooter. Probabilmente mandato da qualcuno. Forse altri impianti di videosorveglianza della zona potrebbero avere inquadrato la targa. Gli investigatori continueranno le indagini anche nei prossimi giorni.