Furto di airbag, assaltate le Fiat 500 del Legnanese

Almeno una cinquantina di casi dall'inizio dell'anno, giro d'affari da migliaia di euro di Davide Gervasi

Una Fiat 500

Una Fiat 500

Legnano, 20 novembre 2014 - Ladri alla caccia degli airbag delle Fiat 500. Sono già una cinquantina le vetture di questo modello che dall'inizio dell'anno, nel Legnanese, sono state  "cannibalizzate" da ignoti, specializzati nei furti dei pezzi di ricambio. Prese di mira, appunto, soprattutto le Fiat 500 che dall'oggi al domani vengono "disossate", con una precisione così raffinata che gli autori sembrano dei carrozzieri di professione più che dei ladri.

Si tratta di mani leste che attraverso operazioni "chirurgiche" riescono con destrezza ad asportare gli airbag. A lanciare l'allarme è stato oggi il vicequestore della Polizia di Legnano, Francesco Anelli: "L'ultimo caso è avvenuto martedì. Le macchine vengono prese di mira nel cuore della notte, senza alcuna effrazione. Senza alcun segno di scasso. I ladri utilizzano infatti una sorta di clonazione dei telecomandi. Si appostano in un parcheggio e lì, attraverso un dispositivo informatico, captano e registrano il codice dei sistemi automatici che aprono e chiudono le serrature delle portiere". 

Il resto è un gioco da ragazzi. Cala la notte e si entra in azione. Si smonta il cruscotto, facendo razzia di airbag destinati al mercato nero. Impressionante l’entità del danno: circa 1.500 euro. I pezzi rubati vanno poi a sostituire quelli esplosi in caso di incidente. Si parla di un giro di affari di diversi migliaia di euro. Un business fiorente ed emergente dietro il quale si potrebbero celare vere e proprie bande affiliate alla criminalità organizzata.

Ulteriori controlli per arginare il fenomeno sono quindi stati predisposti per le Volanti della Polizia che proprio in questi giorni hanno un nuovo responsabile. Al Commissariato di Legnano è entrato infatti in servizio un pluripremiato ispettore, specializzato in attività investigative ad ampio raggio d'azione. Un vero e proprio esperto di indagini, con alle spalle un curriculum di tutto rispetto. Si tratta di Riccardo Concas. Giunge dal Commissariato di Rho e precedentemente ha lavorato presso la Squadra Mobile di Milano. A lui il vicequestore Francesco Anelli ha affidato il compito di coordinare la Volante, sostituendo così Marco Di Teodoro che - dopo anni di encomiabile impegno - si sta avvicinando ad andare in pensione. "Non posso che esprimere la mia gratitudine a Di Teodoro per l'ottimo lavoro che ha svolto per tanto tempo - ha detto Anelli -. A lui va tutta la nostra riconoscenza"