Venerdì 26 Aprile 2024

Gli airbag delle Fiat 500 vanno a ruba. "Procurano ottimi guadagni"

E' ormai allarme rosso: sono quasi un centinaio le Fiat 500 rubate in questi ultimi mesi nell’Altomilanese per poi essere ritrovate poche ore dopo, e a breve distanza, prive di airbag e cinture di sicurezza. Un fenomeno che sta dilagando a macchia d’olio di Davide Gevasi

La sostituzione di cinture di sicurezza e di airbag dopo un incidente rappresenta un costo notevole

La sostituzione di cinture di sicurezza e di airbag dopo un incidente rappresenta un costo notevole

Legnano, 16 dicembre 2014 - E' ormai allarme rosso: sono quasi un centinaio le Fiat 500 rubate in questi ultimi mesi nell’Altomilanese per poi essere ritrovate poche ore dopo, e a breve distanza, prive di airbag e cinture di sicurezza. Un fenomeno che sta dilagando a macchia d’olio. Una crescita costante di fronte la quali da settimane è scattata la controffensiva dei carabinieri e della polizia di Stato, con tanto di posti di blocco e indagini a tutto campo. Ma difficile individuare i ladri e soprattutto l’organizzazione ben strutturata che si cela dietro. E così non passa settimana che i carrozzieri della nostra zona si ritrovano in officina utilitarie della casa automobilistica torinese “cannibalizzate” e sulle quali dover rimontare tutti i pezzi che sono stati rubati. «Sì è vero – conferma Andrea, titolare di una carrozzeria a Nerviano –. Solo a Parabiago mi risulta che siano decine le Fiat 500 che abbiano subito lo stesso trattamento. Proprio ora ne ho qui da me due da sistemare».

Ma perché sono proprio questi i modelli di automobili più ricercati dai malviventi? «Sono vetture molto vendute – risponde –. Tantissime quelle in circolazione sulle strade. Spesso poi al volante ci sono giovani, con quindi poca esperienza alla guida. E questo significa che, statisticamente, può capitare di vederle coinvolte in incidenti. E ogni volta che l’airbag scoppia e le cinture si danneggiano, il costo è notevole». Ecco quindi dove sta il business fiorente messo in piedi dai criminali: fanno razzia dei pezzi che devono essere sostituiti dopo ogni schianto per poi rivenderli a basso costo nel mercato nero. E il guadagno è assicurato.

"Basti pensare che l’intero impianto degli airbag e delle cinture ha un prezzo di cinque mila euro – aggiunge Andrea –. Se i ladri rivendono a qualche officina disonesta il tutto a 2000 mila euro, si mettono già in tasca un bel po’ di soldi». Ovviamente il meccanico o carrozziere che ricicla, vende senza ricevute fiscali. Tutto viene ceduto in nero e senza rilasciare alcuno scontrino. Dunque, totalmente esentasse. Ecco perchè i prezzi sono notevolmente concorrenziali rispetto a quelli di mercato. I carabinieri di Cuggiono hanno arrestato proprio di recente uno di questi ladri: era un minorenne. Originario della Romania ed esperto di tecniche sofisticate per il furto delle auto.

Ma chi c’è dietro è ancora un mistero. Sicuramente dei veri professionisti che possono contare su dispositivi elettronici e strumenti tecnologici avanzati: i veicoli vengono incredibilmente rubati senza scassinare la portiera, come aveva confermato anche alcuni giorni fa il vicequestore della polizia di Stato di Legnano Francesco Anelli: «Riescono a clonare le chiavi e cosi rubano le macchine per poi portarle al sicuro, in un posto isolato, dove smontano airbag e cinture di sicurezza. Se ne vanno via con i pezzi smontati, lasciando lì la vettura. Quasi sempre si tratta di una Fiat 500». Dalle indagini fino ad ora compiute, si è scoperto che i delinquenti entrano in azione utilizzando due strumenti hi-tech: il jammer (in grado di bloccare il segnale satellitare lanciato da eventuali antifurti) e appunto un’apparecchiatura digitale per clonare in pochi secondi le chiave delle auto.