Expo 2015 avrà l'acqua che le serve. Aperta la diga di Turbigo, i Navigli tornano a riempirsi

Una rete da 190 chilometri di fiumi, un progetto da 40 milioni di euro

Aperta la diga di Turbigo (StudioSally)

Aperta la diga di Turbigo (StudioSally)

Turbigo (Milano), 27 marzo 2015 - Ieri mattina la diga di Turbigo si è aperta per lasciar passare le acque che saranno il simbolo del sud ovest milanese durante Expo. Presto i navigli torneranno a riempirsi; l’acqua dovrebbe cominciare a vedersi a Milano già nella giornata di sabato, dopo la secca prolungata per permettere un grosso lavoro di manutenzione sulle sponde dei canali. Manutenzione che non è comunque terminata lungo i 190 chilometri di rete fluviale, ma proseguirà questo autunno alla fine dell’esposizione universale. Ad aprire ufficialmente i rubinetti di Expo 2015 sono stati l’assessore regionale con delega ad Expo Fabrizio Sala, il presidente del Consorzio ETVilloresi Alessandro Folli e il presidente del Parco del Ticino lombardo Gian Pietro Beltrami. Subito dopo tutti gli enti coinvolti nei molti progetti di valorizzazione del territorio in vista dei prossimi mesi si sono ritrovati per fare il punto sui 40 milioni di euro spesi nel PIA (Progetto Integrato d’Area) riservato ai navigli. Unico filo conduttore: l’acqua. La via azzurra dei canali, infatti, è stata riconosciuta come l’anima del sud ovest milanese durante Expo. I navigli saranno strade, elementi d’aggregazione, strumenti didattici, per lo sport, per il tempo libero e cornici alle iniziative culturali. Le centrali idroelettriche fluviali saranno utilizzate per coprire i costi di manutenzione di tutta la rete idrica creando un sistema sostenibile e auto-finanziato. All’iniziativa svoltasi nella sede del Parco Ticino in Villa Castiglioni erano presenti anche i rappresentanti di altri parchi naturali, che si sono messi in rete per affrontare con un fronte compatto la massiccia presenza di turisti prevista durante i prossimi sei mesi. I parchi che hanno subito varie opere di restyling sono il Parco Adda Nord, il Parco Agricolo Sud Milano, il Parco delle Groane e quello del Ticino.

di Francesco Pellegatta