Quaranta minuti incastrato sott'acqua, ora Michael torna a vivere

Il ragazzino era rimasto incastrato in un palo nel Naviglio rischiando di morire: i medici del San Raffaele di Milano l'hanno salvato

Il dottor Zangrillo con i genitori di Michael

Il dottor Zangrillo con i genitori di Michael

Cuggiono (Milano), 26 maggio 2015 - Un miracolo, un vero e proprio ritorno alla vita. Quello che è avvenuto a Michael M., ragazzino che ha rischiato di perdere la vita nel Naviglio alla fine di aprile. A circa un mese di distanza parlano i medici rianimatori dell'ospedale San Raffaele di Milano, che lo hanno salvato riportandolo alla vita con una procedura estrema di assistenza meccanica con circolazione extracorporera. 

Ora Michael è fuori pericolo: non solo ha ripreso conoscenza, ma parla, mangia, saluta gli amici della squadra di calcio e addirittura scherza con i medici chiedendo un mojito. Un risultato "straordinario per tutta la comunità scientifica" come lo ha definito il professore Alberto Zangrillo primario della Rianimazione dell'ospedale. Per la madre quello che è successo ha del miracoloso.