Violenza sessuale a Parabiago, ex comandante dei carabinieri assolto

L'ex comandante Giuseppe Sansone era accusato di condotta omissiva sulle violenze sessuali attribuite all'ex maresciallo Massimo Gatto, ora in carcere

Per il 25enne bengalese la pena dei giudici è stata massima

Per il 25enne bengalese la pena dei giudici è stata massima

Parabiago (Milano), 14 novembre 2016 - Assolto  da tutti i capi di imputazione per non aver commesso il fatto o perchè il fatto non sussiste. L'ex comandante dei carabinieri di Parabiago Giuseppe Sansone (ora in pensione) non è stato in alcun modo considerato colpevole delle accuse che gli erano state rivolte. L'autorità giudiziaria della quinta sezione del Tribunale penale di Milano lo ha assolto. Il verdetto è stato letto questa mattina: nessuna condotta omissiva sulle violenze sessuale attribuite all'ex maresciallo Massimo Gatto, condannato invece in via definitiva a 15 anni di carcere e ora in prigione a Bollate. Per Sansone, il pm Cristiana Roveda aveva chiesto una condanna di sei anni e nove mesi di detenzione. Secondo l'accusa infatti "Sansone non poteva non sapere delle malefatte del suo sottoposto e avrebbe dovuto informare immediatamente i suoi superiori al Comando di Legnano".

Per anni insomma, per il pm,, Sansone avrebbe taciuto su quelle violenze che Gatto, tra il 2004 e il 2011, perpetrava con addosso la divisa da carabiniere, usata e disonorata per costringere donne arrestate, o solo in cerca di un aiuto, a subire palpeggiamenti in silenzio. Accuse pesanti, quindi, di fronte alle quali l’ex comandante Sansone si era sempre dichiarato innocente. E questa mattina il giudice gli ha dato ragione.  Davide Gervasi