Vigevano-Malpensa: il corteo per dire sì alla superstrada

La Giunta di Robecco sul Naviglio e diversi cittadini sono scesi in strada. L'opera è fra le più discusse di tutta la Lombardia

Superstrada, il comitato del sì

Superstrada, il comitato del sì

Robecco sul Naviglio (Milano), 21 marzo 2016 - Il paese in strada di fianco al proprio sindaco per chiedere la realizzazione della superstrada. Tra fischietti, megafoni e un eloquente striscione con scritto «Sì superstrada», i robecchesi hanno gridato la loro esasperazione per le 17mila auto che ogni giorno attraversano il centro. Davanti a loro c'era tutta la Giunta comunale, promotrice dell'iniziativa, insieme al Comitato Sì Tangenziale e al Comitato Robecco Sicura: «Robecco ha bisogno di quella strada – ha sottolineato il sindaco Fortunata Barni -. Abbiamo aspettato per cinquant'anni e abbiamo il diritto di veder risolto il nostro problema nel migliore dei modi, che significa con buon senso. La soluzione migliore è una strada in galleria tra Robecco e Castellazzo, un progetto che non va a stravolgere il piano Anas ma segue le linee dettate da Regione Lombardia».

Barni ha anche ribadito il proprio «no» all'idea caldeggiata da Città Metropolitana, dal Movimento Cinque Stelle e da altri gruppi contrari al vecchio progetto Anas di un passaggio tra Robecco e Casterno, con tanto di ponte sul Naviglio a Nord: «Vogliamo solo tutelare il nostro territorio. Il ponte a Nord vuol dire portare una strada ad alta velocità dentro un territorio che è una riserva naturale della biosfera».