Santo Stefano-Corbetta: il sottopasso è sempre allagato

Il sottopasso pedonale della stazione continua a far discutere: le segnalazion di disagii alle Amministrazioni comunali ad ogni pioggia si moltiplicano

Il sottopasso della stazione

Il sottopasso della stazione

Santo Stefano Ticino (Milano), 2 settembre 2016 - È stato segnalato più volte, ma resta ancora una questione irrisolta. Il problema dei continui allagamenti del sottopassaggio ferroviario pedonale nella stazione di Corbetta-Santo Stefano si ripresenta ad ogni acquazzone estivo o pioggia persistente autunnale, creando disagi a tutti i pendolari e ai cittadini. Cartina di tornasole di questo fenomeno sono i social network: su Facebook sono state decine le lamentele e le segnalazioni di utenti infuriati, soprattutto con le Amministrazioni comunali. Che però sono a loro volta vittime di un disservizio che arriva da altrove. «Abbiamo più volte segnalato a Rfi (Rete ferroviaria italiana) il problema - spiega Dario Tunesi, sindaco di Santo Stefano Ticino -, ma nonostante il dialogo e le rassicurazioni dell’ente, lunedì il sottopasso era ancora allagato. Una situazione che persiste da più settimane e che si fa sempre più complicata man mano che aumentano i pendolari che rientrano a scuola e al lavoro. Non vogliamo assumere toni tragici, ma siamo preoccupati: non potendo usare il sottopasso, tanti pendolari purtroppo attraversano i binari. C’è in gioco la vita delle persone».

Non è la prima volta, comunque, che i Comuni di Santo Stefano e Corbetta si trovano ad affrontare diversi grattacapi a causa della stazione ferroviaria, a cominciare da problemi legati alla territorialità (la stazione si chiama Corbetta-Santo Stefano, ma ricade solo nel territorio di Santo Stefano), questioni legali e manutenzioni mancate, nonché un enorme dispendio di soldi che, sotto l’Amministrazione Grillo, ha quasi portato i due Comuni alla rottura istituzionale. Emblema di questa incomunicabilità tra Rfi e Santo Stefano resta la realizzazione del sottopassaggio ferroviario per le automobili.

«Secondo le comunicazioni, dovrebbero iniziare in questi giorni le operazioni attorno al manufatto di proprietà del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, il Colatore di Santo Stefano, che interferisce con la realizzazione stessa del sottopasso - aggiunge il sindaco -. Stiamo seguendo anche questo capitolo, sperando che la soluzione e la conferenza dei servizi arrivino rapide». Di questo sottopasso si sta parlando da più di trent’anni.